SuperLega, Ceferin contro Agnelli: “Lui è il passato!”

Dopo le voci delle ultime settimane non si placano le discussioni per la SuperLega nel mondo del calcio.

Infatti è tornato a parlare il presidente della Uefa Aleksander Ceferin, che non le ha mandate a dire ai tre presidenti organizzatori di questa supercompetizione.

Superlega
Agnelli Perez

Quesye le sue parole: “Sentenza della Corte d’Appello sulla SuperLega? Non la temo per niente, sarà una decisione simbolica. Se stabiliscono che la Uefa è un monopolio, i tre club si facciano pure la loro Uefa, giochino le loro competizioni. Perché vogliono stare nelle nostre? Vogliono stare qui e là, ma là non esiste, è un luogo metafisico. Penso credano anche che il mondo sia piatto. E poi finiamola di chiamarla Superlega, chiamiamola per quel che è: la Terrible League”. 

 Uefa e Juve sono due istituzioni: avranno sempre rapporti corretti. Sulla persona che lei ha nominato non voglio più dire una parola: è il passato. La pandemia ha creato problemi a tutti, ma per alcuni è stata una buona scusa per la loro cattiva gestione. Il Financial Fair Play era nato per eliminare le perdite nel calcio, ora bisogna concentrarci di più sull’equilibrio competitivo”. 

Salary Cup? Va contro le regole europee del lavoro, ma si può pensare a un tetto alle spese. Facile dire fate come la Nba, ma non si può. Siete sicuri di volere quel modello? Il biglietto più costoso per la finale di Champions si paga 500 euro, al Superbowl il più economico costa mille dollari». 

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