Addio alla Juve, Chiellini svela: “Sarei rimasto se si fosse verificata una condizione”

Giorgio Chiellini è tornato a parlare in un’intervista rilasciata a Sportweek, tre giorni dopo l’addio definitivo alla Nazionale. Mercoledì sera a Wembley, l’Italia di Roberto Mancini ha subito un’amara sconfitta contro l’Argentina nella “Finalissima” e “Re” Giorgio ha salutato la maglia azzurra.

Sull’addio alla Juve

Il capitano della Nazionale e della Juventus ha dichiarato che sarebbe rimasto alla Juve per un altro anno solo ad una condizione, ovvero la qualificazione al mondiale: “Sì, avrei continuato perché volevo provare a cambiare la mia storia con il Mondiale, che non è mai stata felice. Ci ho provato con tutto me stesso, ma non ci sono riuscito”.

Giorgio Chiellini Italia Juventus

Chiellini e le amare esperienze ai Mondiali

Il difensore azzurro ha ammesso la delusione di non aver avuto esperienze felici ai mondiali a cui ha partecipato: “Nel 2010 siamo usciti in malo modo in un girone più che abbordabile, nel 2014 eravamo partiti alla grande ma ci siamo complicati la vita perdendo il posto da testa di serie perché poi abbiamo giocato in condizioni davvero proibitive, con viaggi, orari e caldo folli. Nel 2018 non ci siamo nemmeno qualificati e io avevo questo grande rammarico. Pensi che se ci fossimo qualificati per la Russia avrei lasciato la Nazionale dopo quel Mondiale. E probabilmente avrei fatto male, perché poi ho avuto i miei anni migliori“.

“Nel 2018 volevo lasciare la Nazionale”
La mancata qualificazione a Russia 2018 brucia ancora e Chiellini ha dichiarato che, dopo la delusione di quel 13 novembre 2017 voleva lasciare la maglia azzurra: “Dopo la mancata qualificazione al Mondiale 2018 ero così devastato che volevo dire addio alla Nazionale. Oriali mi fece riflettere”.

La maglia azzurra e l’Europeo

Il centrale ci ha tenuto a sottolineare l’importanza che la maglia della Nazionale ha per lui e per tutto il Paese:  “Ho avuto la fortuna di fare tutte le Nazionali, giovanili, dall’Under 15 in poi. Questa è l’unica maglia che unisce il Paese intero, va oltre ogni club. Il momento più emozionante dell’Europeo? In pullman verso lo stadio: Sirigu mi scrisse parole che mi fecero venire voglia di piangere”.

Asia Di Palma

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