Caressa a Kickoff dal Pengwin: “Messi è il più forte di tutti! Klopp al Milan sarebbe fantastico”

Fabio Caressa, ospite di Kristian Pengwin durante la trasmissione Kickoff, in onda sul canale Twitch del noto tipster, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

“Schick? In Italia si fanno spesso degli errori: un giocatore che gioca nella Sampdoria, subentra, e fa molti gol da subentrante, non vuol dire che sia pronto per fare il titolare in una squadra di livello superiore, anzi, probabilmente non lo è! Secondo me Schick ha avuto quel problema delle visite mediche, poi superato, doveva arrivare per fare il titolare e fare un sacco di gol quando in realtà non era ancora pronto. in Italia non aspettiamo i giocatori, ed è un grave errore. Spesso buttiamo all’aria degli investimenti che potrebbero sul medio-lungo portare vantaggi, li buttiamo via perché sul breve non ti danno i risultati che ti aspetti”.

“Messi o Ronaldo? Messi è il più forte di tutti, perché il Signore gli ha messo una mano sulla testa, ma questo non toglie che a me può piacere Cristiano Ronaldo che è un giocatore che si è costruito con la fatica e con il lavoro, anche commercialmente! Io dico sempre che, da amante di calcio, prendo sempre Messi, se avessi una società in mano forse prendo Cristiano, perché a livello economico puoi avere un ritorno diverso. Messi è uno ‘meno glamour’ come immagine, lui parla con i piedi. Tecnicamente non c’è dubbio, ma sono due mondi diversi“.

“Via dal PSG quest’estate? 100 milioni spesi e poi l’estate dopo va via. Messi vorrà dimostrare qualcosa no? Adesso ci sarà questo mondiale che secondo me sarà decisivo e deve essere il mondiale di Messi, io dico che sarà un bis del 1986, perché io vedo Inghilterra ed Argentina. Deve essere il mondiale di Messi, vediamo se lo sarà, ma io credo che resterà al PSG, sarà una stagione difficile ma è Messi, non può essere che Messi che abbiamo visto al PSG quest’anno. È stato un forte trauma per lui andare via secondo me, era anche una questione di abitudini quotidiane“.

“Ronaldo in uscita dallo United? Se fossi in lui penserei: quanto ho guadagnato? Non ho più bisogno di soldi, mai più! Allora io per completare la mia legacy, andrei a scegliere una squadra non di primissima squadra e trascinarla a fare determinate cose. E non escludo che lui possa fare una cosa del genere, perché è una scelta che commercialmente, su un brand importante, si sposa tantissimo”.

“Atalanta? Sono molto amico del Gasp, secondo me lui aveva avvertito che quest’anno sarebbe stato un anno di transizione. In una società come quella dell’Atalanta ci deve essere un momento di assestamento, che è stato quest’anno. Sono molto curioso di vedere come sarà quest’anno, come rilanceranno. Da una parte c’è la volontà di rilanciare con i ragazzi, come Scalvini, dall’altra ormai si è raggiunto un livello tale che anche essere fuori dall’Europa non è una bella cosa. Cercheranno quindi di trovare un giusto mix. La squadra quest’anno era un po’ più vecchia ed esaurita, e secondo me con qualche giocatore che è rimasto a Bergamo non troppo convinto“.

“Klopp in Italia? Lo vedrei bene al Milan, all’Inter dovrebbe cambiare modulo, ma farebbe bene ovunque, in tutte le squadre. Mi piace tantissimo questo suo atteggiamento. L’unica domanda che dovrebbe farsi è quella delle finali, perché comincia ad essere un ostacolo importante, ce l’ha avuto sempre un po’ in carriera. Forse è talmente bravo a rilassare l’ambiente che in una finale non funziona“.

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