Acquistato dalla Juventus, scoppia la polemica: “Non possono pagare i genitori”

Non è passata in sordina la trattativa che ha visto Tommaso Mancini, giovane calciatore del Vicenza, accostato al Milan. Il trasferimento dell’attaccante ai rossoneri sembrava scontato, ma alla fine è la Juventus la pretendente più avanti di tutte, sbaragliando la concorrenza.

Il modo con cui la Juventus è finita per avvicinare il classe 2004 fa riflettere. Mancini non ha un agente ma è la famiglia a curare l’immagine ed assisterlo. Secondo Repubblica, infatti, il padre dell’attaccante avrebbe chiesto 2 milioni di commissione alla Juventus e i bianconeri avrebbero accettato la proposta.

Mancini Milan Juventus

In un secondo momento, come riportato dalla fonte, le parti interessate avrebbero smentito questa indiscrezione. Nonostante ciò l’AIACS (Associazione Italiana Agenti Calciatori e Società) sarebbe comunque intervenuto sul tema legato alle commissioni per precisare che: “invita la FIGC ed il CONI affinché adottino un rapido intervento al fine di fornire un chiarimento nel merito di quello che, come riportato, costituisce un illecito non solo regolamentare“.

Per poi chiudere: “L’AIACS – Assoagenti sottolinea come il regolamento agenti sportivi, ad oggi, non preveda la possibilità per un parente del calciatore di svolgere l’attività di agente e di richiedere ovvero accettare eventuali commissioni, se non in possesso di requisiti di legge. Le circostanze raccontate dai media assumono un profilo perseguibile dalle autorità competenti“.

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