Juventus, Iervolino sul discorso VAR: “Difficile da capire”

Un match piuttosto discusso l’ultimo Juventus-Salernitana, finito con un pareggio altrettanto contestato. Un incontro finito così in un mare di polemiche, con oggetto di discussione soprattutto il VAR per aver dato fuorigioco alla Juventus, su cui si è poi naturalmente espresso anche il presidente della Salernitana Danilo Iervolino.

Un gioco, quello contro la Juventus, su cui Iervolino si è mostrato complessivamente soddisfatto. Queste le sue parole al Corriere dello Sport:

Mi è piaciuta la mentalità. Avevamo promesso di giocarcela su tutti i campi, di dare spettacolo e così sta accadendo. Non è una mentalità da provinciale, ma da squadra che vuole lasciare il segno nel campionato. Cerca la profondità, attacca e fa pressione, gioca molto alta. Siamo soddisfatti, contro la Juve abbiamo visto uno spettacolo fantastico. È sotto gli occhi di tutti: la squadra è forte in ogni reparto, fa spettacolo, è godibile, è ormai pienamente di categoria“.

Salernitana - Juventus
Salernitana – Juventus (Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

Un’intervista in cui Iervolino non ha certamente evitato di parlare del tanto discusso VAR:

Non penso che gli episodi abbiano offuscato la nostra grande prestazione. E poi sono stati tanti: il contatto di Bremer con Piatek in area, forse un fallo di Cuadrado su Candreva nell’azione che ha portato al loro rigore. Insomma, è stata una partita ricca di emozioni. Penso che il risultato sia stato giusto. A caldo avevo l’amaro in bocca, ma poi rivedendo la partita penso che sia andata bene così“.

“Per tecnologia e per regolamento, il Var è uno strumento giovane, quindi ancora oggi si fatica a comprendere quando e come intervenire – ha aggiunto Iervolino, ponendo l’accento anche su quanto la tecnologia del VAR sia ancora non del tutto conosciuta e per questo difficile da usare – C’è bisogno di esperienza per perfezionare il tutto. Anche sul rigore dato alla Juve c’era forse un fallo. Dunque, il Var deve intervenire sempre oppure no? È un rebus per tutti noi. Ma una cosa è certa: da parte del sistema arbitrale non c’è malafede. Se il sistema vuole migliorarsi, deve essere costruttivo“.

Liliana Longoni

Impostazioni privacy