Il giocatore si rifiuta di indossare la fascia arcobaleno: scoppia la polemica

Il tema dei diritti sociali in questi anni sta avanzando nel mondo, come giusto che sia, arrivando a toccare anche mondi come quello dello sport che sono veicolo di mobilitazione visiva e di pensiero.

Come nello sport, così anche nel calcio in questi ultimi anni, temi d’attualità come i diritti di democrazia e antibellici, come sottolineato su più fronti nella questione Ucraina, piuttosto che quello dei diritti sul lavoro (anche se la FIFA continua a non vedere quanto accaduto in Russia e Qatar), o quelli LGBTQ+.

Kokcu fascia arcobaleno
Orkun Kokcu (Photo by OLAF KRAAK/ANP/AFP via Getty Images)

Kokcu non indossa la fascia arcobaleno: il motivo

In Olanda, negli ultimi giorni, è scoppiata una polemica a causa della scelta di Orkun Kokcu: il capitano del Feyenoord ha rifiutato di indossare la fascia arcobaleno in sostegno della comunità LGBTQ+ in occasione del match di campionato contro l’AZ Alkmaar.

Il centrocampista turco non ha indossato la fascia per motivi religiosi, ma ciò non è bastato per placare le polemiche nei suoi confronti.

La risposta di Kokcu: “Non mi sento la persona giusta per sostenere la causa”

La risposta del centrocampista turco non si è fatta attendere: “Ho deciso di non indossare la fascia arcobaleno in questo turno. Rispetto tutti indipendentemente dalla religione, dal background o dalle preferenze. Ognuno è libero di fare ciò che vuole o sente. Comprendo l’importanza di questo gesto, ma a causa delle mie convinzioni religiose, non mi sento la persona giusta per sostenerla“.

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