Roma, Mourinho avvisa il Napoli: “Anche il favorito può perdere”

A caccia dei 3 punti. Si sa, José Mourinho non è un allenatore che fa sconti, ed è pronto a rovinare la festa ai ragazzi di Luciano Spalletti, nel big match in programma nella serata di domenica alle ore 20:45.

Napoli-Roma non è mai una partita banale e, a questo punto della stagione, potrebbe valere molto di più di quanto si pensi. Con una vittoria, i giallorossi accorcerebbero il distacco in classifica dai partenopei, portandosi a -4 dalla vetta. Il Napoli invece, potrebbe tentare la fuga; in caso di vittoria si porterebbe a +7 dai capitolini. Staremo a vede cosa ci riserverà la partita.

Nel frattempo, proprio José Mourinho ha avuto la possibilità di presentare la super sfida di domani, nella consueta conferenza stampa pre-match. L’ex allenatore del Tottenham, ha iniziato la conferenza facendo il punto della situazione sulla questione indisponibili:

“Dybala, Wijnaldum, Darboe e Celik non saranno della partita. Celik potrebbe rientrare nella prossima giornata di campionato. La condizione degli altri è buona, dopo tante gare di fila abbiamo avuto una settimana di lavoro, abbiamo avuto modo di allenarci e recuperare.”

José Mourinho Roma

Riguardo cosa si aspetta dalla partita di domani, e riguardo l’approccio chiesto da Mourinho alla sua Roma in vista di domani, ha parlato così:

“Giochiamo contro i primi in classifica. Abbiamo il diritto di giocare, e il diritto di pensare di farlo. Penso che l’opinione generale sia a favore del Napoli, ma come abbiamo visto, anche il favorito può perdere. Se sarà una partita in cui noi aspetteremo o aggrediremo il Napoli? Nessuno dei due, andiamo lì per fare il nostro gioco. Giocheremo per vincere

C’è stato poi tempo di parlare della situazione di Nicolò Zaniolo, che ha rimediato altri 2 turni di squalifica in vista dei prossimi impegni di Europa League. Mou, si è espresso così:

“Zaniolo? Penso che sia in un momento della sua carriera dove deve pensare a crescere e migliorare. Capire meglio il gioco e la sua interpretazione, per quando riguarda la parte offensiva, essendo lui più istintivo. Quando invece giochi a centrocampo, devi essere il più riflessivo possibile. Lui deve capire che in certe zone del campo non si può perdere la palla. Quello che veramente mi piace tanto di Nicolò è che mi dimostra una crescita da un punto di vista emozionale. Di solito, quando Nicolò non inizia titolare è triste, più individualista. Contro la Sampdoria invece, ha dimostrato grande maturità, iniziando dalla panchina ma avendo già in testa l’idea di vincere la partita. I 3 turni di squalifica in Europa League? Allucinanti. Anche il rosso preso poteva essere un giallo, non sembrava così cattivo. Una giornata di squalifica era già una punizione importante, tre partite sono troppe. Per qualcuno che fa un’aggressione allora, mi aspetto sei giornate. Intorno a questo ragazzo è sempre tutto troppo amplificato. Non sono affatto contento, non potrò schierarlo per due gare decisive. Ma questa è l’ Europa League, domani è un’altra storia”.

Infine, ha avuto modo di parlare del nuovo pezzo pregiato del Napoli, Khvicha Kvaratskhelia, in passato accostato proprio alla formazione giallorossa:

“Se dovesse passare davanti a me Kvaratskhelia? Occhio, potrei sgambettarlo. Ora è troppo facile dire che tutti sono interessati a lui. L’unica cosa che conta però, e che abbia scelto il Napoli. Il club ha fatto bene a prenderlo, è un bravissimo giocatore. Magari anche lui ha scelto bene riguardo la piazza”. 

Giulio De Pino

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