Caos Serie A, Casini tuona: “Niente vantaggi per il mercato invernale per alcuni club”

Dopo il caos scatenatosi in Lega Serie A nel pomeriggio, con la sfuriata del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis e l’abbandono della sede della riunione da parte di alcuni club, il presidente della stessa Lega Serie A, Lorenzo Casini ha rilasciato delle dichiarazioni.

Al centro delle stesse, il tema dell’elezione del consigliere, tema su cui non si è trovato un accordo. “Sette squadre hanno deciso di utilizzare un loro diritto, cioè quello di non partecipare all’assemblea, creando un minimo di incertezza. Verificato che ci fosse il numero legale per l’assemblea l’assemblea è iniziata. Il motivo è il non aver raggiunto un intesa sull’elezione del consigliere. Io ho il dovere di far funzionare lo statuto; i club presenti hanno votato scegliendo di rinviare l’elezione del consigliere ad una prossima assemblea da convocare prima del 5 dicembre” ha dichiarato Casini.

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Si è discusso inoltre degli adempimenti fiscali e della rateizzazione di questi ultimi, fortemente richiesta dai club ma che nasconde un problema in vista del mercato di riparazione. Attraverso le parole del numero uno della Serie A si apprende:

“Se c’è una squadra che ha chiesto la rateizzazione degli adempimenti fiscali, poi nel calciomercato invernale non può andare a comprare calciatori senza cederne altri: non possono fare un calciomercato a saldo negativo. Ne ho parlato anche al Ministro Abodi che l’obiettivo, condiviso dai club è che non si possa utilizzare questi vantaggi fiscali per fare mercato di giocatori senza poi cederne”.

Dopo anni di gestione complicata sul versante economico quindi, le società ed in particolare le ”big” dovranno rinunciare a parte della libertà di manovra sul mercato se non vorranno incorrere in ulteriori problemi.

Enrico Tiberio Romano

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