Gravissimo infortunio per Berrettini: la prima tremenda diagnosi

Tanta preoccupazione per le condizioni di Matteo Berrettini costretto a ritirarsi dagli US Open. La prima diagnosi non fa ben sperare

Il periodo probabilmente più buio della sua carriera sembrava essere finalmente alle spalle, ma la paura che invece si possano rivivere quei momenti adesso è tanta. Matteo Berrettini aveva messo a tacere tutti i critici con annesse speculazioni avanzate sul suo conto con un grande percorso a Wimbledon, terminato agli ottavi contro un ingiocabile Carlos Alcarez, poi vincitore del torneo.

Il romano ha poi iniziato bene anche gli US Open, qualificandosi agevolmente al secondo turno della manifestazione battendo in tre set il francese Ugo Humbert. Oggi è andato in scena il match contro l’altro francese Arthur Rinderknech, che è però terminato nel peggiore dei modi. Il transalpino aveva messo in discesa la partita vincendo il primo set per 6-4 e conducendo il secondo per 5-3. Quando però Berrettini è stato chiamato alla rimonta è arrivato il gravissimo infortunio.

Nel tentativo di fare uno scatto a sinistra per rispondere ad un attacco dell’avversario, la sua caviglia destra si è inchiodata sul terreno di gioco portando ad una bruttissima torsione che ha fatto cadere l’italiano rovinosamente a terra, disperato e dolorante. Fin da subito l’infortunio è sembrato molto grave e dalle prime diagnosi si teme, come detto dal medico, l’interessamento dei legamenti.

Berrettini k.o tra le lacrime: si teme il peggio

Dopo la caduta e dopo l’arrivo dei medici, che hanno controllato la caviglia del tennista, quest’ultimo è riuscito a rialzarsi e accompagnato dallo staff si è trascinato fino alla sedia dove, tra tanta paura e tante smorfie di dolore, ha annunciato il ritiro tra la preoccupazione generale del pubblico di New York.

La caviglia del classe ’96 si è gonfiata moltissimo e la paura che si possa davvero parlare di legamenti è tanta. Lo stesso tennista ha fin da subito mimato allo staff il gesto di uno strappo, che non lascia tranquilli. La speranza è ovviamente quella che la situazione possa migliorare con il passare delle ore e che con dei controlli più dettagliati si possa arrivare ad una diagnosi meno grave.

Quel che è però certo è che per l’ennesima volta uno dei più grandi talenti di sempre del tennis italiano deve fare i conti con un brutto quanto sfortunato infortunio. Come però Matteo ha più volte dimostrato, qualunque sia l’entità dell’infortunio, sarà in grado di rialzarsi e di mostrare ancora una volta tutto il suo talento.

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