Truffa Poste Italiane, il rischio è altissimo: come riconoscere i messaggi falsi

La truffa che riguarda Poste Italiane sta colpendo milioni di italiani: come riconoscere i messaggi falsi e difendersi da un pericolo altissimo.

L’era digitale ha aiutato la popolazione mondiale a svolgere in pochi click tante mansioni che prima richiedevano parecchio tempo e spostamenti. Dalle cose basilari e quotidiane come chattare con persone dall’altra parte del mondo, passando per cose più importanti come pagare bollette e non solo.

Nel 2023 sono ormai una rarità le persone prive di uno smartphone. Il cellulare, come detto in precedenza, aiuta tantissimo, ma può essere anche un pericolo, soprattutto per quelle persone più anziane che non sono nate con un telefono tra le mani. Un esempio sono le truffe tramite SMS: sono tantissimi a cadere in queste trappole che portano a rischi altissimi.

Una delle ultime truffe che sta colpendo milioni di italiani è quella che sfrutta nome e logo di Poste Italiane, impresa pubblica fondata nel 1862 che si occupa di servizi postali, bancari, finanziari e di telecomunicazione. Ma in cosa consiste questa nuova truffa? Scopriamolo insieme.

Truffa Poste Italiane, come difendersi

Purtroppo sono davvero tante le truffe che colpiscono gli italiani tramite messaggi e SMS, ma questa di Poste Italiane è una di quelle meglio progettate. Come detto in precedenza, vengono usati nome e logo della società ma a trarre in inganno è soprattutto il fatto che venga utilizzato lo stesso numero di telefono.

In che senso lo stesso numero di telefono? Chi ha un conto con Poste Italiane sa benissimo che raramente si ricevono SMS per codici numerici di sicurezza per svolgere alcune attività o sbloccarne altre. Ecco, il messaggio truffa viene inviato dallo stesso numero, mettendosi in coda a quelli già ricevuti con appunto questi SMS di Poste Italiane. In questo modo, chi lo riceve viene ingannato, convinto che sia proprio Poste Italiane a star comunicando con noi.

Truffa per SMS, come difendersi
Occhio alle truffe, come riconoscerle (ANSA) – rompipallone.it

Non è facile riconoscere la truffa e comprendere che quello non sia un messaggio vero, ma c’è un modo per non cadere nella trappola. Il contenuto del messaggio, che parte con il solito “Gentile cliente…” , è quasi sempre lo stesso: la richiesta di un pagamento di 250€ dal proprio conto Poste Italiane. Ovviamente, il titolare non sa nulla di questo pagamento e lì scatta la truffa: poco sotto c’è l’invito a cliccare su un link per segnalare un errore.

Quel link porterà a un sito praticamente identico a quello di Poste Italiane in cui comparirà un modulo da compilare con i propri dati sensibili e, soprattutto, i codici di accesso al conto corrente. Compilando il modulo, si forniscono tutti i dati ai truffatori, che possono in quel modo accedere al vostro conto.

Il consiglio principale, quindi, è contattare l’assistenza quando si ricevono certi tipi di messaggi. Oppure, se riconoscete la truffa, non cliccate nulla, lasciando quel messaggio nel vostro archivio. L’importante è fare sempre attenzione in questi casi.

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