Dopo il successo in Australia, Jannik Sinner vive un momento di grande popolarità, ma c’è chi lo mette in guardia: c’è un pericolo da evitare
Tutti ai piedi di Sinner, tutti intorno a Sinner. La vittoria dell’Australian Open, primo Slam del forte 22enne altoatesino, ha inevitabilmente cambiato il corso delle cose per il numero 1 del tennis italiano.
Il giovane atleta vive un periodo di grande popolarità: interviste, inviti, eventi, la corsa a Sinner è ormai impazzita e tenere a bada tutto non è semplice. Dal canto suo, il tennista sta cercando di mantenere il basso profilo e in questo senso si legge il no al Festival di Sanremo. Dopo aver raggiunto livelli mai toccati prima d’ora, arriva il difficile: mantenere standard elevati non è semplice, ancora di meno riuscire a vincere ancora dopo il primo trionfo Slam.
La storia del tennis è piena di trionfi rimasti poi isolati: basta un niente per perdere il giusto focus e cadere in un vortice di errori dai quali poi uscirne è complicato. Anche perché con il successo e la popolarità crescono le attese, ma anche i pericoli. Uno lo corre anche Sinner stando a quanto dichiarato dal capitano dell’Italtennis di Coppa Davis Filippo Volandri.
Sinner, Volandri lo mette in guardia: c’è un pericolo
Volandri è stato uno dei protagonisti ringraziati da Sinner nel corso del suo intervento al Quirinale. Il rapporto tra i due è molto forte e proprio il capitano ha voluto mettere in guardia il giovane tennista su un pericolo che corre ora che ha raggiunto l’apice della notorietà.

Nel corso di un’intervista a ‘Chi’, infatti, Volandri ha voluto sottolineare come “ci sono stati quelli che improvvisamente sono diventati i migliori amici di Jannik“, tutto per un like in più. Insomma, ‘falsi’ amici che cercano di approfittare del momento di gloria del 22enne e dei quali – si legge tra le righe – l’altoatesino farebbe meglio a diffidare.
Ad aiutare Sinner però è proprio il suo straordinario carattere, come sottolinea lo stesso Volandri: “Per me non corre rischi: è un ragazzo serio, con i piedi per terra. Raggiunto un obiettivo – continua – se ne mette un altro davanti”. Insomma, attenzione massima solo sul campo senza lasciarsi distrarre dal clamore mediatico, correndo il rischio di perdere il giusto equilibrio: “Ha una squadra di professionisti che lavorano molto bene – dice Volandri – non ci sarà una sovraesposizione mediatica. Il suo primo pensiero sarà giocare al meglio”. L’unico modo per continuare a vincere.