Napoli, De Laurentiis shock: “Sono il cancro del calcio!”

Nella giornata odierna sono arrivate delle dichiarazioni piuttosto accese da parte del Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro si è espresso su varie tematiche, parlando del tema diritti tv e degli agenti sportivi, ma anche della Superlega.

Il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è sempre tra i più attivi per quanto riguarda il progresso del mondo del calcio nel complesso. Nel corso degli anni sono stati svariati gli scontri di ADL con diversi organi calcistici, in merito a tematiche differenti.

Negli scorsi mesi, sono arrivate le dichiarazioni accese del patron azzurro dopo l’assegnazione dei diritti della Serie A, su cui è parzialmente ritornato nel corso di un evento denominato Business of Football Summit. Nel corso del suo intervento, De Laurentiis si è anche pronunciato sulla possibile nascita della Superlega, a cui ha aperto le porte. Su tutti hanno stupito le dichiarazioni accese verso gli agenti sportivi.

De Laurentiis infuriato: arriva la sfuriata del patron del Napoli

A margine di un evento organizzato dal Financial Times, Aurelio De Laurentiis è stato intervistato dal giornalista James Fontanella-Khan. Il Presidente del Napoli ha toccato varie tematiche, ma su tutti hanno sorprese le dichiarazioni accese rivolte verso gli agenti sportivi: “Sono un cancro del calcio. La classe arbitrale dovrebbe dipendere dai club, con cui dovrebbe dialogare. Non esiste che un arbitro espella un allenatore. Il calcio sembra una barzelletta per questo”.

Arriva dunque l’attacco netto da parte di Aurelio De Laurentiis verso gli agenti, con cui non ha mai avuto rapporti eccellenti. Difatti già in passato, il Presidente del Napoli ha accusato vari agenti sportivi, che spingevano per la cessione dei loro assistiti che militavano nel club partenopeo.

Attacco di De Laurentiis verso una figura del mondo del calcio
De Laurentiis a tutto tondo sul mondo del calcio: non manca l’attacco ad una figura professionale – LAPRESSE – Rompipallone.it

Oltre alle accuse verso gli agenti, De Laurentiis ha avuto modo di esprimersi sui diritti tv del calcio:Deve essere gratis per tutti. Se vuoi recuperare pubblico devi andare in diretta tv gratis. E tu come imprenditore devi essere quello che sa raccogliere una pubblicità gigantesca. E conta anche come fai vedere il calcio. Non solo negli stadi, che in Italia sono fatiscenti e non confortevoli per il pubblico. Io vorrei scegliere i miei registri, e dico sempre che l’esempio di come trasmettere una partita è la finale del Mondiale tra Argentina e Francia. Ma il calcio si è invecchiato anche come gioco: bisognerebbe sedersi ad un tavolo e riflettere, ma il nostro è un grande circo in cui non ti puoi fermare a pensare e quindi non puoi ribellarti”.

Continua dunque la guerra di De Laurentiis per quanto riguarda i diritti tv del mondo del calcio, per la quale si è già espresso duramente dopo l’assegnazione di quelli della Serie A.

Infine chiusura anche sulla Superlega, su cui il Presidente del Napoli ha dato una piccola apertura: “Sarò favorevole alla Superlega solo se sarà in grado di essere democratica, solo se ci si entrerà per merito e non per pedigree. Loro hanno promesso di essere operativi dal 2025. Chi vivrà vedrà”.

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