Amazon porta tutti i “furbetti” in Tribunale, chi lo ha fatto è nei guai

Amazon ha iniziato dei controlli serrati per evitare di far cadere chi acquista in tranello: l’azienda porta i “furbetti” in Tribunale.

Tutti almeno una volta nella vita abbiamo acquistato su Amazon che è diventato il miglior amico di shopping di milioni e milioni di persone. Con il servizio di spedizione – spesso gratuita – a casa è sempre più facile e veloce acquistare oggetti di qualsiasi genere e vederseli recapitare a casa dopo meno di 24 ore dall’acquisto. E se non ci piace, rotto o è diverso da come lo immaginavamo? Nessun problema, reso gratuito e restituzione del 100% dell’importo speso.

Niente di meglio, per i tantissimi utenti che quotidianamente si affidano al sito online dell’azienda americana per l’acquisto di ogni tipo di bene.

Recensioni false su Amazon: vanno tutti in Tribunale

Acquistare su Amazon è molto semplice: bastano pochi semplici click dopo aver scelto il prodotto e tutto ti arriva ben impacchettato alla porta di casa. Ma tutti, per scrupolo e per cercare di essere quanto più precisi possibile, ci affidiamo alle recensioni disponibili sul sito di Amazon affidate agli utenti che hanno già acquistato quel prodotto e lo hanno già sfruttato per qualche giorno.

Ebbene, non tutte le recensioni sono veritiere: ci sono siti che pagano gli utenti per scrivere recensioni false di determinati prodotti. Spesso ci affidiamo alle “cinque stelline” che accompagnano il prodotto per essere certi che sia di nostro grandimento ma proprio questo meccanismo riesce a ingannare il sistema aumentando il posizionamento e la visibilità di un prodotto.

Amazon blocca le false recensioni
Amazon porta in tribunale i furbetti delle recensioni false (ANSA) Rompipallone.it

I siti vogliono aumentare le vendite e i clienti vogliono guadagnare e ottenere prodotti gratis: per questo alcuni network hanno organizzato delle vere e proprie campagne di false recensioni per aumentare la visibilità dei propri prodotti. In cambio, chi scrive recensioni false, riceverà il rimborso del prodotto acquistato. Amazon si è accorto del magheggio di alcuni siti truffa e ha avviato una causa in Italia. Il colosso dell’e-commerce ha vinto la prima battaglia: una sentenza del Tribunale di Milano, infatti, ha portato alla chiusura del sito realreviews.it che pagava i clienti per lasciare recensioni estremamente positive.

Ora i controlli saranno sempre più serrati da parte di Amazon che vuole permettere al suo cliente – chi compra – di poter acquistare in totale trasparenza e senza pensare di poter essere truffato.

Ma come possiamo accorgerci se una recensione è falsa? Partiamo con il dire che non c’è un metodo certo e che, dunque, bisogna affidarsi soprattutto alla propria intelligenza e al proprio pensiero critico. Ma ci sono dei trucchetti che possono aiutare.

  • I prodotti selezionati hanno solo – o quasi – recensioni positive e a cinque stelline.
  • Non c’è una recensione vera e propria, ma solo l’elogio del prodotto con parole come “davvero eccezionale”, “è fatastico”, “meraviglioso”.
  • Spesso ci sono errori di grammatica e ortografia nel testo delle recensioni più articolate.
  • Cliccando su “I clienti hanno acquistato anche” notiamo prodotti non correlati a quello che stiamo acquistando.
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