Luciano Spalletti torna a parlare della stagione 2022/2023, che ha visto il tecnico vincere il campionato con il Napoli.
Luciano Spalletti è entrato di diritto nella storia del Napoli. L’attuale tecnico della Nazionale italiana è stato allenatore dei partenopei nelle stagioni 2021/2022 e 2022/2023. Nella prima, l’allenatore ha posto le basi del suo Napoli, arrivando al terzo posto della classifica e creando un gruppo squadra affiatato.
Nella seconda stagione, quella 2022/2023, è arrivato il successo che pochi si aspettavano: i partenopei hanno infatti dominato la Serie A di quell’annata, che ha visto la squadra di Spalletti trionfare con 90 punti – a più 16 dalla Lazio seconda e più 18 dall’Inter terza -. Un campionato senza precedenti per i partenopei, che sono tornati a vincere un campionato dopo 33 anni (i primi due sono stati vinti nella stagioni 1986/1987 e 19889/1990).
Quella grande stagione è ricordata da molti e, naturalmente, anche dal protagonista, assieme ai calciatori, di quella grande cavalcata verso la vittoria. Spalletti ha parlato di quell’anno e, soprattutto, della conclusione di quest’ultimo, quando c’era da decidere se continuare o lasciare Napoli dopo due anni insieme.
Spalletti-Napoli, il retroscena sull’addio: le parole del tecnico
Ritornando sull’addio, Luciano Spalletti, al Corriere della Sera, non ha speso ‘parole al miele’ riguardanti il presidente Aurelio De Laurentiis, indicato come primaria causa dell’addio dell’attuale tecnico della Nazionale da Napoli.

Spalletti ha prima rivelato il fastidio causato dalla mancanza di comunicazione tra società e allenatore, per poi invece parlare direttamente al pubblico e non a lui: “Sarebbe stato utile e giusto parlarsi. Farlo, magari, avrebbe cambiato il corso delle cose. Lui, invece, già a marzo, durante la consegna del premio Bearzot che avevo vinto, intervenne autonomamente dicendo ‘Luciano Spalletti resterà al Napoli‘”.
I retroscena proseguono, col tecnico ex Inter che afferma che probabilmente, se le cose fossero andate diversamente, sarebbe rimasto a Napoli: “Il presidente era convinto di impormi la sua volontà. Ancora oggi in molti mi chiedono ‘Ma se il presidente si fosse comportato diversamente, con maggior attenzione e sensibilità, avresti fatto una scelta diversa?’. La risposta è sì, se ci fosse stato più rispetto umano, più dialogo, più apertura, alla fine sarei rimasto a Napoli“.
“In ogni caso” conclude Spalletti nella sua intervista “lo ringrazierò sempre per avermi permesso di allenare il Napoli“.