Le sirene della Premier sono spiegate per un altro baby prodigio italiano: sul piatto sono pronti 60 milioni per lui!
Destiny Udogie e Sandro Tonali sono soltanto due nomi di giovani calciatori che hanno avuto la grande occasione di lasciare la Serie A per approdare in Premier League, uno dei campionati più seguiti e prestigiosi in Europa – se non al mondo.
Il Tottenham Hotspur l’ha acquistato dall’Udinese nel 2022, l’ha fatto militare ancora un anno in Friuli e ha poi scelto di portarselo a Londra per saggiarne la preparazione. Questo è stato il percorso di Destiny Udogie: i 18 milioni di euro versati dagli ‘Spurs’ nelle casse dell’Udinese hanno dato i loro frutti, e il giocatore è ora a tutti gli effetti una pedina essenziale.
Sandro Tonali, accostato alla Juventus in questa sessione di mercato, è stato ceduto dal Milan al Newcastle alla cifra di 64 milioni di euro e ha conquistato tutta la tifoseria fin dai suoi primi minuti in campo. Dopo soli sei minuti, ha acceso tutto lo stadio con una rete in bianconero, colori del tutto nuovi per lui. Dopo i dieci mesi di squalifica, è tornato al centro del progetto ed è praticamente incedibile.
Ci sarebbero altri nomi da poter aggiungere all’elenco, come il granata Cesare Casadei o Gugliemo Vicario. Il calcio italiano vola ancora alto all’estero, e lo fa grazie a un altro giovane che ha attirato su di sé gli sguardi della Premier League, sempre a Londra, ma non sul fronte Tottenham Hotspur.
Giorgio Scalvini nel mirino del Chelsea: i numeri del gioiellino della Dea
Il Chelsea vincitore del Mondiale per Club vuole mettere le mani su un giovane talento tutto italiano andando a pescare nella retroguardia della Dea, tra le formazioni che negli ultimi anni si è imposta maggiormente a livello europeo per quel che riguarda l’Italia.
Il classe 2003 in forza all’Atalanta Giorgio Scalvini è entrato nelle grazie dei ‘Blues’ e nelle ultime ore si sono fatte più insistenti le voci circa un interesse presunto della squadra allenata da Enzo Maresca nei suoi confronti.
Giovanissimo, ma di grande esperienza: dopo aver concluso il proprio percorso delle giovanili, Scalvini è salito di grado in prima squadra con la maglia dell’Atalanta a partire dal 2021 e ha collezionato quasi 90 presenze alla corte di Gasperini, l’artefice della sua crescita sul campo.

Il Chelsea è noto essere squadra che non si pone limiti economici se vuole davvero aggiudicarsi un calciatore, e per il difensore atalantino la cifra sul piatto è da capogiro.
A sganciare la bomba di mercato è ‘Tuttomercatoweb’, che ha per l’appunto dichiarato che la squadra londinese sarebbe addirittura disposta a fare follie per convincere la Dea a lasciarlo partire alla volta della Premier League.
Il Chelsea monitora gli sviluppi di mercato che coinvolgono Scalvini, e sta preparando un’offerta che potrebbe raggiungere Bergamo e la dirigenza nerazzurra già nei prossimi giorni.
I ‘Blues’ hanno fretta e vogliono chiudere in tempi brevi l’operazione, e per conquistare le attenzioni dell’Atalanta e strappare il giocatore l’offerta potrebbe raggiungere facilmente i 60 milioni di euro. Ma cosa ne pensa l’Atalanta?
Blues in forte pressing, pronti 60 milioni di euro: cosa ne pensa l’Atalanta?
Quanto alla Dea, la squadra di Juric non è pronta a sacrificare il ‘suo’ Giorgio Scalvini, non in questa sessione di mercato: alla luce di quanto sta accadendo, infatti, gli incassi dell’Atalanta maturati in questa sessione permetterebbero già una serie di mosse interessanti in entrata.
L’Atalanta conta infatti di tenere il giovane calciatore, consapevole dell’addio in attacco di Mateo Retegui e di quello plausibile di Ademola Lookman, sempre più vicino all’Inter. Le due cessioni frutterebbero una cifra considerevole.

A meno di un colpo di testa – a cui gli inglesi sono abituati e che alle big italiane suonano come degli azzardi – , Scalvini non lascerà Bergamo. La Dea potrebbe prendere in considerazioni solo quelle offerte ritenute ‘irrinunciabili’.
Una cifra del valore di 60 milioni di euro o a salire potrebbe esser presa in esame, considerata appunto la giovane età del giocatore e i margini di miglioramento che potrebbero esserci anche in ottica futura.
Per il momento, però, la Dea si gode e si coccola il gioiellino che ne indossa con orgoglio i colori fin dalle giovanili e che ha già avuto l’onore e il privilegio di indossare la maglia azzurra ‘dei grandi’. Scalvini rimarrà ‘italiano’ probabilmente almeno un altro po’.