La lista svincolati riesce sempre a regalare occasioni economiche dell’ultimo minuto. Quell’occasione che, ora, spera di regalare la Viola ai propri tifosi, con un attuale calciatore senza contratto, accostato più volte ai bianconeri.
Quinto giorno di ritiro della Fiorentina in Inghilterra, al St George’s Park. Gli uomini di Pioli continuano a lavorare per arrivare il più preparati possibile all’inizio della prossima stagione che scatterà il 24 agosto, quando affronteranno fuori casa il Cagliari nella prima giornata di Serie A. Il ds Pradè, intanto, prosegue il suo scouting di giovani talenti e gemme preziose.
Stefano Pioli attende ancora il suo “Kessie” fiorentino: gli occhi restano puntati su Simon Sohm del Parma, che resta uno dei principali obiettivi per ricoprire quel ruolo, mentre per la mediana, dopo gli addii di Cataldi ed Adli tornati alla base, si pensa al nome di Nicolussi Caviglia del Venezia, molto apprezzato dal tecnico parmigiano e dal Bologna di Italiano. Il centrocampo, però, non è il solo reparto ad avere priorità.
Pioli vuole anche un quarto attaccante, soprattutto dopo le prime uscite stagionali in cui ha impiegato Kean supportato da Gudmundsson e Dzeko. Il bosniaco, infatti, nonostante la veneranda età di 39 anni e secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, è considerato dal neo-tecnico fiorentino più un rifinitore che un bomber. Per questo la Viola ha bisogno di un vice-Kean e quel nome lo porta la lista degli svincolati.
Accostato alla Juventus, ora vicino alla Fiorentina: Calvert-Lewin può essere il jolly di Pioli
L’obiettivo dei bianconeri era investire sull’inglese per la prossima stagione, prendendolo a parametro zero e affiancarlo a Vlahovic come suo vice. Ma i piani della società e del serbo, hanno scombussolato tutto il piano iniziale: prima il prestito a gennaio di Kolo Muani, poi la rottura con il 9 bianconero e ciao ciao Calvert-Lewin. Per non parlare del fatto che, alla fine, è stato preso David dal Lille.

Il classe ’97 arriva da ben nove stagioni all’Everton in cui ha collezionato in totale di 282 presenze 74 gol. Era anche tra i convocati della Nazionale inglese ad Euro2020 (quello vinto dalla nostra Italia per intenderci). L’esperienza sicuramente non gli manca e i centimetri nemmeno: 189 cm di pura esplosività, in stile Giroud del Milan scudettato di Pioli.
Tutto molto bello. Peccato per il monte ingaggi considerato comunque alto per gli standard della Viola. Idea che potrebbe cambiare visto l’arrivo a parametro zero. Altro ostacolo da tenere in conto, però, è proprio Calvert-Lewin, che avrebbe maggiori pretese dal punto di vista del minutaggio. Questo potrebbe spingere Pioli a valutare altri nomi, sempre svincolati.
De Jong l’alternativa, ma prima il caso Beltran: cosa manca per la firma
La Fiorentina e il Flamengo hanno già raggiunto un accordo sulla base di 12 milioni più 3 di bonus, per un totale di 15. E allora perché non si è ancora concluso l’affare? Manca la firma dell’argentino, non del tutto convinto di voler tornare in Sudamerica. Lui vorrebbe restare a Firenze o, quantomeno, non allontanarsi dall’Europa.
La Viola, invece, ha fretta di chiudere, per liberare un posto per un nuovo attaccante e aprire finalmente il “fuori tutto”, piazzando il primo colpo in uscita. La lista dei nomi in uscita è lunga e il “Vikingo” argentino sarebbe l’apri fila con i milioni che porterebbe nelle casse della viola. Soldi che potrebbero far seriamente pensare a Calvert-Lewin o magari alla sua alternativa “economica”, Luuk De Jong

L’olandese classe ’90, anch’egli svincolato, ha appena concluso l’ultima stagione conquistando l’Eredivisie con il PSV. Un giocatore vecchio stampo, rapace d’area di rigore e sicuramente con la giusta esperienza. Con Dzeko formerebbe un attacco di tutto rispetto, con quella giusta conoscenza internazionale. E magari ora i tifosi della Viola, staranno già pensando di prenotare il viaggio per Lipsia.