È pronto per la prima esperienza in Serie A, dopo anni di corteggiamenti della Juventus. Il calciatore, però, ha scelto Udine come sua prima avventura italiana.
Nel pieno dell’estate, con un calciomercato infuocato dalle continue notizie dell’ultima ora, la Juve si ritrova a dover affrontare ancora tanti temi legati ad arrivi e cessioni: dalle questioni irrisolte Vlahovic-Douglas Luiz fino, fino alle prolungate trattative di Kolo Muani e Hujlmand. Solo quattro le certezze: gli arrivi di David e Joao Mario, la conferma di Conceição, riscattato dal Porto, e l’addio di Weah.
Molto poco per la nuova Juventus di Tudor, voglioso di riportare in alto la Vecchia Signora. Un obiettivo che, però, si può raggiungere solo rafforzando la rosa, cosa che, per ora, la dirigenza bianconera non sta facendo. E come se non bastasse, ritornano alla mente vecchie trattative che hanno lasciato il segno nella memoria dei tifosi. La Juve tasta il terreno, ma alla fine a prenderli sono gli altri: questa volta è il turno dell’Udinese.
Il sogno dei tifosi friulani si chiama Axel Witsel: manca poco per chiudere
Anni ed anni a corteggiarsi, a parlare, a trattare. Anni ed anni ad accostare Axel Witsel alla Juventus e poi il nulla. Il passato ora, però, è un lontano ricordo, con i tifosi dell’Udinese pronti a sognare un altro colpo importante dopo il campione del mondo Thauvin.

Lo scopo del belga, appena svincolato dall’Altetico Madrid, è quello di restare in una squadra e competizione europea, per rientrare nei piani del ct del Belgio, Rudi Garcia, in vista del prossimo Mondiale del 2026. Una scelta condivisa pienamente dal tecnico portoghese che, se dovesse ufficializzarsi il tutto, prenderà sicuramente in considerazione il classe ’89 per la partenza americana della prossima estate.
Kosta Runjaic, invece, punta ad avere un altro giocatore di esperienza internazionale in coppia con Thauvin e Sanchez, sperando di riuscire a convincere entrambi a restare in Friuli. E magari l’arrivo di Witsel, potrebbe essere un buon motivo per continuare insieme.
Witsel, il promesso sposo juventino: il perché del mancato arrivo e i suoi compagni
Witsel e Juventus. Un matrimonio pronto ad iniziare nel lontano 2017 e che invece è sempre stato rimandato fino a tre anni fa, quando i bianconeri decisero di mettere un punto a questa storia. Dieci anni fa, la vecchia signora aveva già l’accordo con il belga che, a partire dall’estate 2017, avrebbe vestito la maglia bianconera, come confermato dal giocatore stesso.
Fu una vecchia conoscenza, però, a mettere i bastoni tra le ruote: Fabio Cannavaro si fiondò con il Tianjin Tianhai sul calciatore offrendo 18 milioni a stagione per quattro anni e 20 milioni allo Zenit: il club russo accettò senza esitazione, per evitare di perdere il giocatore a zero. Un’avventura durata anche poco, visto che dopo due anni, e per motivi familiari, tornò in Europa per firmare con il Dortmund.

Altro giro, altro svincolo. Nel 2022 si conclude l’avventura al Borussia e la Juventus torna a chiedere informazioni senza affondare. Poi arriva il Cholo Simeone con l’Altetico e lo fa suo per altri tre anni. Adesso è tutto finito. Ma il belga ha buona compagnia sotto questo punto di vista: in cima c’è sicuramente Julian Draxler con l’infinità trattativa con lo Schalke 04 per poi passare al Wolfsburg.
A seguire abbiamo i più recenti Luis Suarez e lo scandalo legato alla cittadinanza italiana e Romulu Lukaku inseguito per due estati e che alla fine, nel 2019, preferì l’Inter di Conte. Sono tutti vecchi ricordi da mettere in un cassetto da chiudere a chiave. Adesso la Juventus deve ripartire e spendere, ma prima deve risolvere alcune questioni interne. E si, stiamo parlando di Dusan Vlahovic.