La Juve diventa “scambista”: solo così si risolvono i guai più grossi

I bianconeri devono ancora fare i conti con diversi problemi interni. O meglio, con due problemi interni. E alla fine non saranno i soldi a falla da padrona.

La Juventus, ad inizio estate, ha confermato Tudor e il croato ha accettato senza batter ciglio. Il tecnico, però, ha accettato aspettandosi anche importanti manovre di mercato. Quel mercato che, per il momento, gli ha portato solo due acquisti e mezzo: Conceicao è stato riscattato, David è arrivato a zero e Joao Mario è rientrato nello scambio con il Porto per Alberto Costa.

I bianconeri, però, prima di acquistare, necessitano di ingressi finanziari. Si sa, dalle parti di Torino, non stanno vivendo un bel periodo sotto questo punto di vista, nonostante siano riusciti ad incassare diversi milioni dai vari giocatori in prestito o in esubero. In alcuni casi sono state anche abbassate le pretese, pur di non fare minusvalenza.

Il problema però è sempre lo stesso: anche vendendo tutti, la Juve non riuscirebbe a spingersi in maniera decisa per arrivare ad un giocatore di livello. Per questo motivo, il ds Comolli sembra aver trovato il piano B alla questione “spendere soldi”. Adesso sono i re degli scambi. Ed è il caso di Juventus e Milan, Vlahovic e Thiaw. Il serbo riabbraccerebbe Allegri , mentre il tedesco rientrerebbe nell’accordo per ammortizzare il monte ingaggi percepito dal serbo.

E il tutto ora, sembra pronto ad essere ufficializzato. L’ultimo tassello da superare era legato a Darwin Nunez accostato negli ultimi giorni ai rossoneri. L’uruguaiano ha tolto qualsiasi dubbio, accettando l’Al-Hilal e dato, inconsciamente, il via a questo scambio. Ora, però, è il turno di un altro “problema”: Douglas Luiz è pronto fare il cambio nominativo sul biglietto aereo.

Douglas Luiz torna in Premier: pronto l’intreccio con il Nottingham Forrest

C’è sempre una strada alternativa nelle trattative. E quella strada, oggi la percorre Douglas Luiz, diventato un vero e proprio peso per i bianconeri. Prima l’investimento da 50 milioni, poi l’anno fatto in panchina tra infortuni e scelte tattiche, fino ad arrivare alla multa della società per non essersi presentato al ritiro. Le due strade sono ormai due rette parallele, e il brasiliano è lontano dai progetti di Tudor.

Douglas Luiz in campo
Douglas Luiz torna in Premier: pronto l’intreccio con il Nottingham Forrest (LaPresse) – Rompipallone.it

Una retta parallela che però, stranamente, troverà un punto d’incontro: il Nottingham Forest, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ha avviato i contatti con gli agenti del classe ’98 ed ora lavora per trovare un accordo con la Juventus che chiede 30 milioni. Le due parti sono molto vicine sulla base di un prestito con diritto di riscatto che diventerebbe obbligo. E il sostituto si troverà stesso al tavolo della trattativa per Douglas Luiz.

Ibhraim Sangare, potrebbe colmare quel buco che lascerà l’ex Aston Villa. Il classe ’97, ha praticamente lo stessa recente storia del brasiliano: arrivato a Nottingham solo un anno fa, è stato già messo fuori dal progetto nonostante i 30 milioni sborsati per prenderlo dal PSV. Ora la valutazione è scesa di 5 milioni, ma pienamente rientrabile nei piani juventini. Un nuovo scenario che forse metterà un punto a questa telenovela. Uno scambio, praticamente equo, ma che non chiude gli obiettivi a centrocampo.

E Hjulmand? La Juventus lo vuole, ma lo Sporting non scende a compromessi

Come spiega il Corriere dello Sport, la Juventus, forte del principio d’intesa raggiunto con il danese (3 milioni fino al 2029), deve superare l’ostacolo “Sporting Lisbona”: il club di proprietà del classe ’99 non ha alcun interesse ad abbassare la richiesta di 60 milioni della clausola rescissoria. I bianconeri, sono orientati a spingersi fino a 30-40 milioni di euro. Stessa cifra, più o meno, richiesta per Douglas Luis.

Hjulmand in campo
E Hjulmand? La Juventus lo vuole, ma lo Sporting non scende a compromessi (LaPresse) – Rompipallone.it

Il brasiliano potrebbe, alla fine, risultare il jolly di questa trattativa. Via lui, la Juve incassa, e affonda per Hjulmand. Resta solo da vedere se lo Sporting starà al gioco juventino. L’alternativa, nel caso, si chiama Matt O’Riley, valutato 30 milioni dal Brighton. Il problema qui, però, si chiama Roberto De Zerbi: l’ex allenatore del classe 2000, potrebbe chiamarlo a sé all’OM, facendo un vero e proprio sgambetto alla “Vecchia Signora”.

 

 

 

 

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