La carriera di Super Mario non smette di stupire: sulle sue tracce, stavolta, si è mosso con decisione un club che milita nella Serie D italiana
Un club di provincia, dalla grande storia ma senza palcoscenici internazionali, chiama a sé un nome enorme: quello di Mario Balotelli, probabilmente il più grande “what if” del calcio italiano. Questo è lo scenario a cui stiamo assistendo nelle ultime ore, con Super Mario che potrebbe firmare per una società di Serie D, dopo la sfortunata esperienza al Genoa.
Mario si avvicina al suo trentacinquesimo compleanno con un’idea di calcio davvero pazzesca sul tavolo: la possibilità di vestire la maglia del Pavia, squadra di Serie D, che sembra averlo nel mirino da mesi. Una notizia che, letta distrattamente, suona davvero surreale. Tutto vero invece, a quanto pare: secondo Gianluca Di Marzio, Giuseppe Dieni (direttore generale) e Vincenzo Zampaglione (direttore sportivo), già da qualche tempo, hanno iniziato a studiare quest’ipotesi molto fantasiosa.
Balotelli, il Pisa prova il colpaccio: contatti in corso
Ad aumentare il fascino dell’operazione, un retroscena intrigante: se l’affare si concretizzasse, SuperMario si troverebbe in un girone di Serie D che non è affatto banale. Ci sarebbero sfide stimolanti contro collettivi interessanti, come il Milan Futuro o il Chievo, che cerca di ricostruire da zero per risalire in Serie A.

Dai gol a Manchester ai litigi a Milano, dall’europeo da urlo ai clamori mediatici: la carriera del centravanti italiano è sempre stata piena di imprevisti e sorprese, e di certo non è uno di quei nomi dalle storie noiose. Oggi, il sipario scende un po’, e lui è lì, libero da legami, con un futuro tutto da scrivere.
Ripartire dal Pavia potrebbe essere una scelta di vita, una dichiarazione d’amore per il pallone. E per uno come lui, stare lontano dai riflettori potrebbe sicuramente essere positivo. Il Mario degli ultimi tempi, d’altronde, non sembra più quel ragazzo arrogante che sembrava farsi scivolare tutto addosso: nelle recenti interviste si è dimostrato maturo, e pronto ad accogliere nuove sfide solo se accompagnate dalla serenità che merita dopo anni di difficoltà di ogni tipo.
Insomma, quella che sembra una suggestione di metà agosto potrebbe diventare presto una bella storia di riconciliazione col calcio, per un uomo che, ormai quasi 35enne, cerca la giusta tranquillità per esprimersi, consapevole che, comunque vada, non sarà mai uno qualunque.