Da Giovanni Leoni al 40enne, l’ex Serie A si propone ai club italiani: “Prendetemi”.
Nella serata di ieri, il Liverpool ha raggiunto l’accordo definitivo con il Parma per l’acquisto di Giovanni Leoni. Per il 18enne romano, i Reds sborseranno 35 milioni ci euro più bonus e una percentuale sulla futura rivendita. Parte dell’incasso, il 10%, i ducali lo verseranno alla Sampdoria da cui il classe 2006 era arrivato la scorsa estate.
Esattamente come un anno fa, anche durante quest’estate sulle sue tracce c’erano le big italiane. Dalla Juventus che dovrà centellinare Bremer dopo il lungo stop, all’Inter – alle prese con un ringiovanimento della rosa – senza tralasciare il Milan, che sta restaurando il reparto difensivo.
La cessione all’estero di un giovane prospetto italiano è sempre una sconfitta per l’intero movimento, da anni non più in grado (né volenteroso) di puntare sui talenti “fatti in casa”.
Oltre al danno, oggi è arrivata anche la beffa. La Serie A saluta un giovane 18enne di ottime speranze come Leoni, ma potrebbe riaccogliere il longevo 40enne Raul Albiol. L’ex difensore del Napoli ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport durante la quale si è proposto ai club del nostro campionato.
Serie A, il 18enne Leoni saluta e il 40enne Raul Albiol si propone: “Prendetemi”
“L’idea è continuare a giocare. Il sogno è di farlo in Italia. Non ho mai pensato al ritiro. Sono ancora competitivo. È soltanto scaduto il mio contratto con il Villarreal e ora aspetto”. Ha esordito così Raul Albiol, ex difensore del Napoli tra il 2013 e il 2019.
I partenopei l’avevano prelevato dal Real Madrid, insieme a Callejon e Higuain, per poi cederlo al Villarreal con cui ha militato nell’ultima stagione. Un’annata travagliata per il 39enne (compirà 40 anni il 4 settembre) spagnolo.
“Da gennaio in poi – ha spiegato – l’allenatore mi disse che non avrei più giocato. E non per il livello del mio rendimento, piuttosto per cose personali. Non c’erano ragioni sportive o fisiche alla base. Ecco perché voglio continuare”.

Da qui la voglia di tornare nel Belpaese – “molto simile alla Spagna, a Napoli siamo stati benissimo – per poi appendere definitivamente gli scarpini al chiodo nel migliore dei modi. “Io e la mia famiglia abbiamo un sogno: chiudere la carriera in Italia. Ho dei contatti, diciamo che valuto l’occasione migliore, la più giusta per me e le mie ambizioni. Se vado, voglio e devo dare il massimo”.
Un Raul Albiol molto motivato e non affatto saturo. “Nessun club che mi ha acquistato si è mai lamentato di me. È impossibile: io sono sempre pronto a dare tutto e a superare i limiti. Se fossi in un club, so che mi prenderei sicuramente. Ripeto: è impossibile sbagliare”.
Nel giorno dell’addio a un 18enne, un quasi 40enne potrebbe tornare in Serie A. Siamo davvero pronti a questa legge del contrappasso?