Filtra un’indiscrezione clamorosa da Torino: “Douglas Luiz come Teun Koopmeiners”.
Essere un dirigente della Juventus nell’ultimo anno non dev’essere stato affatto semplice. Dall’euforia popolare della scorsa estate per lo scoppiettante mercato, a un entusiasmo che – per usare un eufemismo – non è difficile da contenere.
In un anno di cose alla Juventus ne sono cambiate, e neanche poche. Fuori Thiago Motta e Giuntoli, dentro Tudor, Comolli e Modesto. Un’inversione voluta da John Elkann a causa degli scarsi risultati ottenuti la scorsa stagione.
Meno cambi, finora, ci sono invece stati in rosa. Il tecnico croato, differentemente dal suo predecessore, continua a far allenare in gruppo anche gli esuberi, anzi li fa giocare anche in amichevole. Proprio due giocatori ai margini, Douglas Luiz e Vlahovic, ieri hanno deciso il test in famiglia contro la Next Gen.
Se il serbo è stato fischiato sia al momento della lettura delle formazioni, ma soprattutto dopo un gol divorato – e anche dopo quello segnato -, non ha ricevuto lo stesso trattamento il centrocampista brasiliano. I tifosi non hanno manifestato alcun dissenso quando l’ex Aston Villa ha prima sbloccato il match e poi servito l’assist al compagno serbo.
Anzi, il classe 1998 ha incuneato un tarlo nelle teste di tifosi, dirigenti e allenatore bianconeri. Ma venderlo ha senso, o può essere sottoposto anche lui al trattamento Koopmeiners?
Douglas Luiz può restare alla Juventus come Koopmeiners?
“Io Douglas Luiz lo vedo al posto di Yildiz, ha gol nel sangue. Se devo scegliere questo sistema, lo vedo più lì davanti e non nei due mediani, perché secondo me può fare i gol“. Queste, erano state le parole di Tudor nell’immediato post partita dell’amichevole contro il Borussia Dortmund.
Dopo tre giorni, Douglas Luiz non ha voluto smentire le parole del tecnico e nell’amichevole contro la Next Gen – schierato proprio al posto di Yildiz – ha segnato il suo primo gol in bianconero. Un primo lampo che ha fatto rimpiangere quanto accaduto nella scorsa stagione. 27 presenze, per un totale di appena 877′ in cui non ha mai fatto registrare il suo nome né nel tabellino dei gol né in quello degli assist.

Una stagione in cui i malumori non sono mancati, così come gli screzi con i tifosi. “Perché un acquisto come il mio non ha ancora giocato due partite consecutive con questa maglia?”, aveva fatto notare il 27enne rispondendo al commento di un tifoso su Instagram.
“Ho fatto tutta la preparazione estiva e ho giocato ogni partita. Venivo da una delle migliori stagioni della mia carriera, ero considerato uno dei migliori centrocampisti della Premier League”. Malumore trascinato anche agli albori della nuova stagione, quando l’ex Aston Villa non si è presentato il giorno del raduno alla Continassa. Un netto segnale all’ambiente: “Voglio tornare in Premier”.
Douglas Luiz-Juventus, la volontà del giocatore è chiara: vuole tornare in Premier League
A meno di clamorosi colpi di scena, il ritorno oltremanica si concretizzerà. Sulle sue tracce c’è il Nottingham Forest che nelle ultime ore ha intavolato contatti con la Juventus. La posizione del club nemmeno è cambiata, nonostante il gol: in caso di offerta congrua, il brasiliano sarà ceduto.
Non ci sarà dunque un tentativo di rivitalizzarlo in un’altra posizione, così come Tudor sta facendo con Koopmeiners arretrato a mediano.

Anzi, la dirigenza bianconera ha già ricevuto un primo sì da Matt O’Riley, centrocampista del Brighton destinato a prendere il posto proprio di Douglas Luiz, al trasferimento a Torino.
Caso vuole che il centrocampista danese avrebbe potuto rimpiazzare Koopmeiners all’Atalanta lo scorso anno, ora invece i due potrebbero addirittura ritrovarsi a condividere lo spogliatoio. E perché no, magari fare anche le fortune della Juventus.