Come se non bastasse il poco tempo a disposizione per fare gli ultimi acquisti, adesso a rovinare i piani del Gasp ci si mette anche l’attaccante dei Blues.
Due su due. E non parliamo del numero di acquisti fatti dalla Roma, ma del doppio successo in campionato prima con il Bologna e poi con il Pisa ieri sera. È naturalmente prestissimo per trarre le conclusioni, però i giallorossi hanno già lanciato un messaggio chiaro intitolato: “Vogliamo essere protagonisti”.
Zero su due, è invece il numero di acquisti fatti dalla Roma. L’attaccante da alternare a Ferguson resta l’obiettivo principale con l’operazione scambio con il Milan, Dovbyk-Gimenez, smentita dal ds Massara nel prepartita contro il Pisa. La pista numero due porta ad Andrea Pinamonti del Sassuolo, ma solo se dovesse partire l’ucraino.
L’altro reparto ancora da rafforzare è la trequarti/corsia laterale offensiva con il Gasp che attende ancora il suo Lookman giallorosso, visto che Bailey si è rotto prima ancora di vedere l’Olimpico. E, stranamente, adesso a rovinare i piani della dirigenza è Nicolas Jackson del Chelsea.
Cosa c’entra Jackson con la Roma? Il punto sul caso del senegalese
Non è una novità che la Roma segua Tyrique George del Chelsea. Dopo il no di Sancho, l’inglese classe 2006 è diventato il nome in cima alla lista del Gasp per andare a ricoprire quel ruolo. Una trattativa difficile, ma con il ds Massara intenzionato ad approfondire il discorso, nonostante i 23 milioni di base chiesti dai Blues.
A complicare di più la situazione, però, potrebbero essere Jackson e Delap. Il primo si trova a Monaco pronto per firmare con il Bayern; il secondo ha praticamente bloccato (involontariamente) questa trattativa. Era fatta, se non fosse per il fatto che l’inglese nella partita contro il Fulham, ha dovuto abbandonare il campo dopo appena 14 minuti per infortunio.
Un infortunio che si teme sia lunga e che ha mobilitato subito la dirigenza londinese, chiamando Jackson e fermando la trattativa con il Bayern Monaco. Il senegalese vuole il trasferimento in Germania; il Chelsea non vuole correre rischi e ha stoppato quest’affare, nel speranza di riuscire a trovare un accordo lampo con l’ex obiettivo del Milan, Harder.
Ora tutto riporta a George. Nell’emergenza totale, Maresca lo ha inserito al posto di Delap come riferimento centrale. Un ruolo che può ricoprire all’occorrenza, come riportato a fine partita dal suo allenatore e con quel “Ha fatto benissimo” che non farà proprio felice il Gasp. Il tutto resta appeso ad un filo. E a monitorare la situazione sono i tre.
Massara studia la situazione: il punto sugli altri due obiettivi
Quell’infortunio non ha aiutato per niente la dirigenza, costretta a virare con decisione, come riportato dal Corriere dello Sport, sugli altri due nomi sulla lista, considerando anche il poco tempo a disposizione. Parliamo naturalmente di Dominguez del Bologna e di Embolo del Monaco.
L’argentino è in pole grazie alla sua esperienza in Italia e alla sua giovane età. Caratteristica che piace molto a Gasperini, che gli permetterebbe di crescere il calciatore e di modellarlo come meglio preferisce. E il ds del Bologna, Di Vaio, ha confermato questo interesse nel prepartita contro il Como con quel: “Abbiamo fatto una chiacchierata con la Roma”.
E Massara non ha tardato a rispondere nell’altro prepartita di Pisa con: “È un giocatore interessante”. I rossoblù lo valutano all’incirca tra i 15 e i 18 milioni, ma il nemico numero uno resta il tempo. Poco, così come quello di Embolo con il Monaco.
Tra un anno scade il contratto del 28enne e mettere 20 milioni sul piatto, potrebbe spingere i francesi ad accettare una proposta lampo. George ora sembra più lontano che mai, con la Roma che non ha per niente voglia d’infilarsi in questo triangolo con il poco a disposizione, nonostante l’interesse (guarda un po’ il caso) del Bayern per Lookman.
Proprio questo interessamento dell’ultima ora, come riportato da Matteo Moretto, per un ex pupillo di Gasperini, confermerebbe la permanenza di Jackson al Chelsea, aprendo alla cessione del classe 2006. Ma il tempo è poco e il Gasp ha fretta. Ora bisogna scegliere: la giovane età di Dominguez o l’esperienza di Embolo?