Ademola Lookman non ha lasciato l’Atalanta, ma c’è ancora la pista turca in ballo: la UEFA viene in aiuto dell’Inter
Il calciomercato ha chiuso i battenti e ogni squadra ha dei punti di forza e altri deboli, alcune cose fatte meglio e altre peggio. Tra i punti negativi della sessione effettuata dall’Inter, c’è sicuramente la telenovela Lookman. I nerazzurri si sentivano in un’ottima posizione rispetto al trasferimento dall’Atalanta, ma le cose sono andate in maniera molto diversa.
I bergamaschi hanno addirittura rifiutato i 45 milioni di euro totali messi sul piatto dall’Inter, e senza fare un vero e proprio prezzo per il talento nigeriano. La volontà della Dea è chiara: dopo l’addio milionario di Retegui, non c’era voglia e necessità di cedere anche Lookman. Ma la promessa al ragazzo era stata fatta e non è stata mantenuta.
Come cambia il futuro di Lookman
Le piste nei principali campionati europei sono ormai precluse e l’Atalanta in extremis ha rifiutato anche un’offerta in prestito con diritto di riscatto dal Bayern Monaco. L’unica opportunità per la cessione del calciatore resta un trasferimento in Turchia o in Arabia Saudita, dove il mercato è ancora aperto.

Ci sono ancora diversi giorni di tempo per concretizzare una di queste piste, ma in realtà al momento è tutto fermo e non ci sono contatti per il cartellino del calciatore nigeriano. In più il regolamento UEFA può incidere parecchio sul futuro prossimo del calciatore. Infatti, le liste andavano consegnate entro la mezzanotte di ieri, per cui i club più importanti come Fenerbahce e Galatasaray non potrebbero più avere Lookman a disposizione nella prima fase della Champions League.
Al contrario, l’Atalanta vuole ricucire ancora una volta lo strappo e l’ha messo in lista, nonostante tutti i passi fatti dal calciatore quest’estate per andare via e vestire la maglia dell’Inter.
Inter, è davvero finita?
Lo scenario di permanenza all’Atalanta, in realtà, potrebbe fare gioco all’Inter per un nuovo eventuale assalto a gennaio o a giugno. Se Lookman dovesse essere reintegrato a tutti gli effetti, il suo costo resterebbe sui 50 milioni di euro, altrimenti sarebbe per forza di cose molto più basso.

Convincere l’Atalanta si è rivelato più difficile del previsto, ma alla fine il dossier resta aperto a qualsiasi soluzione. Certo, durante la pausa per le nazionali dovrà arrivare una risposta definitiva per il bene di tutti.