Il suo futuro può cambiare in un battibaleno: dalla possibilità di andare in Premier League al rinnovo con il club di Serie A.
Le ultime settimane della sessione estiva di calciomercato sono state, come sempre, molto tribolate. Con l’inizio dei top campionati, avere il mercato ancora aperto non è piaciuto a tantissimi allenatori.
Varie lamentele sono giunte da tecnici di Serie A. “Giocare con il mercato ancora aperto è una follia“, aveva detto Tudor prima dell’esordio contro il Parma.
A fargli eco è stato anche Vincenzo Italiano, che si è trovato a fare i conti con una situazione incandescente. “Non so chi è che vuole il mercato aperto dopo l’inizio del campionato, è follia pura, ci sono ragazzi che la mattina della partita stanno al telefono coi procuratori, gente che vuole andare via, che non ha voglia di giocare”, aveva detto il tecnico rossoblù nel post partita di Roma-Bologna.
Il chiaro riferimento era a Jhon Lucumi. Il difensore, per bocca del suo agente, aveva manifestato la sua voglia di cambiare aria. Dopo che la Roma non ha affondato nelle settimane iniziali di luglio – quando fino al 10 era in vigore una clausola rescissoria da 28 milioni di euro -, a tentare l’assalto negli ultimi giorni è stato il Sunderland.
La dirigenza felsinea ha però respinto con forza le avances del club inglese che sarebbe arrivato a offrire circa 28 milioni di euro più il 10% sulla futura rivendita. Ricevendo un “no secco” da parte del Bologna, che ha trattenuto in Italia il difensore colombiano che ora potrebbe perfino rinnovare.
Dal possibile addio in Premier League al rinnovo: Lucumi è pronto a rimanere in Serie A
In pochissimo tempo il destino di Jhon Lucumi potrebbe cambiare. La caparbietà con cui il Bologna l’ha trattenuto in Emilia durante l’ultimo mercato aveva una finalità: il rinnovo di contratto del classe 1997.

Secondo quanto rivelato da Nicolò Schira, il club avrebbe proposto al giocatore di prolungare il contratto attualmente in scadenza nel 2027. Il termine sarebbe posticipato di due anni: al 30 giugno 2029. La proposta economica è di 1.8 milioni di euro l’anno. Il doppio dell’attuale stipendio percepito dal 27enne. Da capire, come cambierebbe la questione relativa alla clausola rescissoria.
Ora, la palla passa nelle sue mani. Starà a lui decidere se rinnovare il contratto con i rossoblù o cambiare aria – dopo l’arrivo in Italia nell’estate del 2022 – la prossima estate. Come hanno fatto prima di lui altri due suoi compagni di reparto: Calafiori un anno fa e Beukema negli scorsi mesi.