Il giocatore non ha mai voluto lasciare i nerazzurri. Nonostante le varie offerte ricevute, ha scelto di rinnovare il contratto col club.
Messa in archivio la terza giornata di campionato, conclusasi ieri sera al termine dei posticipi Hellas Verona-Cremonese e Como-Genoa, è tempo per tifosi e appassionati di calcio italiani di porre l’attenzione alla prima giornata della fase campionato di Champions League.
Manifestazione, questa, alla quale in rappresentanza della Serie A partecipano Juventus, Inter, Atalanta e Napoli. La prima a scendere in campo sarà la Vecchia Signora, che stasera ospiterà il Borussia Dortmund all’Allianz Stadium.
Domani sarà il turno di Inter e Atalanta, impegnate entrambe in trasferta rispettivamente contro Ajax e Paris Saint Germain. Giovedì, infine, sarà la volta del Napoli, anch’esso fuori casa, chiamato al difficile impegno dell’Etihad Stadium contro il Manchester City di Pep Guardiola ed Erling Haaland.
Impegni sulla carta abbordabili per torinesi e meneghini, meno per partenopei e bergamaschi, i quali dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo per uscire con almeno un punto da Manchester e Parigi.
Proprio i bergamaschi, reduci dalla prima vittoria in campionato dell’era Juric, proveranno a vendicare la sconfitta rimediata contro i francesi nei quarti di finale della Champions di cinque anni fa in cui, dopo essere passati in vantaggio con Pasalic al 27′ del primo tempo, nel finale furono prima raggiunti e poi superati dai gol di Marquinhos e Choupo-Moting.
Atalanta, l’addio del centrocampista non è mai stato considerato
Reduce, come detto, dalla prima vittoria in campionato, la prima sotto la guida di Ivan Juric, arrivata grazie al 4-1 rifilato al Lecce di Eusebio Di Francesco, l’Atalanta vola a Parigi per affrontare il Psg di Luis Enrique nella prima giornata della fase campionato di Champions League.

Incontro, quello tra bergamaschi e capitolini, che si ripropone a distanza di cinque anni dalla sfida dei quarti di finale dell’edizione 2019-2020, giocata in gara unica a Lisbona il 12 agosto 2020 per via della pandemia di Covid-19 che, come purtroppo ricordiamo, stravolse tutto quell’anno.
Match, quello, giocato sul campo neutro dello Stadio da Luz, in cui i nerazzurri trovarono il vantaggio poco prima della mezz’ora del primo tempo con Mario Pasalic che, oggi bandiera della Dea, ha da poche settimane rinnovato fino al 30 giugno 2028 il proprio contratto con la società della famiglia Percassi.
Imprescindibile tanto per Gasperini quanto per Juric, il centrocampista croato avrebbe potuto lasciare Bergamo nel corso dell’estate se solo ne avesse avuto voglia.
Varie offerte erano infatti giunte per lui dall’Italia e dall’estero, stando a quanto riferito dal suo agente a Tuttomercatoweb, ma nessuna è stata presa in considerazione. L’ex Milan e Chelsea ha voluto sempre e solo l’Atalanta e questa l’ha accontentato prolugandogli il contratto.