Bufera clamorosa che coinvolge il Barcellona e Lamine Yamal: che cosa sta succedendo al formidabile talento spagnolo
Finita l’era di Messi e Cristiano Ronaldo, il calcio mondiale sta ancora cercando i suoi nuovi dominatori. Ci sono Haaland e Mbappé, d’accordo, ma c’è tanto interesse per profili emergenti che, nonostante la giovanissima età, dimostrano le stimmate dei predestinati. Come nel caso di Lamine Yamal, il nuovo fenomeno del Barcellona che lascia tutti attoniti con le sue giocate.
A 18 anni appena compiuti, vanta già nel suo palmares un Europeo con la Spagna e una Liga con il Barcellona. E’ reduce, lo scorso anno, da una stagione con 18 reti messe a segno e un potenziale che appare in rapidissima espansione. Anche quest’anno, il talento iberico è partito fortissimo. Anche se ha dovuto fermarsi per problemi fisici, uno stop che in Spagna sta causando notevoli polemiche. Il Barcellona non ci sta e va all’attacco a gamba tesa.
Lamine Yamal e l’infortunio in nazionale, il Barcellona non ci sta e accusa la Spagna: “Ci hanno mentito”
Tramite un approfondimento sul quotidiano ‘Sport’, emergono alcuni retroscena relativamente a quanto accaduto nei giorni scorsi. In privato, Flick, allenatore del Barcellona, aveva segnalato alla nazionale iberica che Yamal avesse un fastidio muscolare.
La richiesta implicita era dunque quella di gestire opportunamente l’impiego dell’attaccante. Che però è stato mandato in campo per 79 e 73 minuti nelle gare con Bulgaria e Turchia. Un impegno eccessivo, per quella che si è rivelata essere la difficoltà dei match (la Spagna ha vinto rispettivamente per 3-0 e 6-0). Il club, dunque, è furioso, per questa gestione che viene ritenuta incomprensibile. Nonostante, a quanto pare, fosse stato assicurato che le condizioni del giocatore sarebbero state monitorate attentamente. Dunque, partono accuse pesanti nei confronti della Federazione spagnola e non è detto che queste tensioni non avranno conseguenze in futuro.
Barcellona, anche senza Yamal parte l’assalto alla Champions: per tornare sul tetto d’Europa
Intanto, anche senza il suo fuoriclasse, il Barcellona ha comunque a disposizione un parco giocatori di livello altissimo e in campionato sta volando, come testimonia il 6-0 al Valencia.
Ora, il debutto in Champions League, non semplicissimo con la trasferta a Newcastle, ma i blaugrana vogliono subito lanciare un segnale. L’uscita dello scorso in semifinale con l’Inter brucia ancora, l’obiettivo è tornare sul tetto d’Europa a più di 10 anni di distanza dall’ultima volta. La concorrenza è avvertita.