L’Empoli ha già un altro tesoro: lo stanno seguendo due big delle Serie A

Il club toscano continua a sfornare talenti dal suo laboratorio personale: la Serie ha già messo gli occhi su di lui.

Talenti usciti recentamente dal quel laboratorio, che ha fatto ricco l’Empoli, non mancano di certo: Samuele Ricci, Kristjan Asllani, Tommaso Baldanzi, Jacopo Fazzini sono solo alcuni di quegli incassi che gli hanno permesso di restare in Serie A a lungo prima della retrocessione.

L’Empoli, ora nel campionato cadetto, ha iniziato la stagione con un vittoria, una sconfitta e un pareggio l’avventura verso la risalita in Serie A. Dopo cinque anni nella massima competizione italiana, i toscani hanno assolutamente voglia di ritornare sotto la guida dei giovani talenti.

In tre partite hanno dominato contro il Padova, sofferto e perso contro la Reggiana e confermato l’ascesa proprio di uno dei suoi talenti nel pari contro lo Spezia. E il tutto nato da un imprevisto, che, come sempre, riesce a regalare finali belli ed inaspettati.

I toscani si godono Popov: chi è il talento ucraino sfuggito alla guerra?

Potrebbe rappresentare la trama di un film di Quentin Tarantino o Steven Spielberg, e invece la storia di Bohdan Popov è (purtroppo) la verità di una storia per fortuna finita bene. Nato nel 2007, ha vissuto in prima persona il contesto della guerra in Ucraina.

Al momento dell’invasione russa del febbraio 2022, si trovava in Polonia per un torneo internazionale con la sua prima squadra professionistica, la Dinamo Kiev. Non ha mai più fatto ritorno a casa, con tanto di separazione dalla sua famiglia e approdo nel club polacco Gornik Zabrze.

Popov bandiera Ucraina
I toscani si godono Popov: chi è il talento ucraino sfuggito alla guerra? (LaPresse) – Rompipallone.it

La svolta arriva però proprio grazie al padre, che tramite un’amica di famiglia, riesce a farlo arrivare nel nostro Paese, precisamente a La Spezia: da lì l’affidamento ad una casa famiglia, fino al ritorno in campo proprio con il club bianconero.

Ma durò poco e l’Empoli si fiondò senza pensarci, assaporando l’ennesimo talento da crescere e mettere in mostra. E così è stato. Un’ascesa veloce, rapida con D’Aversa che rimase impressionato tanto da aggregarlo alla prima squadra, senza però mai farlo debuttare.

Quel debutto che ha dovuto rimandare solo di qualche mese in Coppia Italia nel match d’agosto contro la Reggiana. Un primo step di un qualcosa che stava per nascere. Arriviamo all’inizio della Serie B 2025/2026 e parte dalla panchina. Ma al minuto 28 della prima contro il Padova, succede qualcosa d’inaspettato.

Shpendi, che dopo aver aperto il match con un gol, si fa male ed è costretto ad uscire. Gli altri due in graduatoria sono fuori (Nasti squalificato e Pellegri fermo ai box per problemi fisici) e quindi tocca a Popov e il resto è storia: ci mette 13 minuti per realizzare il suo primo gol tra i professionisti e altri 25 per realizzare la sua prima doppietta in carriera tra i grandi.

E nelle successive due settimane, ne fa altri due prima alla Reggiana e poi proprio allo Spezia. Quattro gol in tre giornate, che non sono passati inosservati. Ha ancora tanto da imparare, ma è sulla buona squadra per diventare un campione.

Le big del nostro campionato lo tengono sott’occhio: ecco dove potrebbe essere utile

Come detto, è ancora acerbo e dev’essere ancora “fare le ossa”. Intanto l’Empoli non ha voluto correre alcun rischio e gli ha allungato il contratto fino al 2028, con tanto di emozionante ritrovo con la sua famiglia. Mister Pagliuca se lo gode e vorrà essere decisivo per la sua crescita.

Intanto i club di Serie A osservano, da lontano, ma osservano. Un fattore da tenere in considerazione è la tenuta fisica del 18enne, che l’anno scorso, pur avendo segnando 10 gol con l’U20, è stato parecchio condizionato dagli infortuni. Ciò non toglie, però, la sua grande forza fisica mixata alla sua incredibile velocità, nonostante i suoi 193cm d’altezza, e al suo fiuto del gol.

Popov mentre sta calciando
Le big del nostro campionato lo tengono sott’occhio: ecco dove potrebbe essere utile (LaPresse) – Rompipallone.it

Quest’anno e il livello alto della Serie B, aiuteranno a capire soprattutto se è pronto per squadre come Roma, Milan e Fiorentina. Proprio alla Viola, Popov era stato proposto prima che saltasse la trattativa. Ora hanno Piccoli e sarà difficile pensare ad un suo ingaggio a Gennaio.

Discorso diverso per giallorossi e rossoneri, che anzi avranno sicuramente bisogno di un rinforzo offensivo. La Roma potrebbe sostituirlo, ripetendo un Baldanzi bis, all’altro ucraino Dovbyk, ormai fuori dal progetto dopo che il Gasp, contro il Torino, gli ha preferito Dybala come punta centrale.

I rossoneri attualmente hanno un solo attaccante, Gimenez, che non convince Allegri, il quale aspetta solo il ritorno di Leao per far riaccomodare in panchina il messicano. Siamo ancora a settembre, ma Popov ha già dimostrato di essere grande. A gennaio si aprirà l’asta e l’Empoli aspetta solo il miglior offerente.

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