15º in classifica ma più di 600 milioni di incassi: tifosi infuriati con il club, il dato è clamoroso

Mentre i risultati sul campo continuano a deludere, la società si conferma campione di incassi: i numeri spiazzano

Il Manchester United sta vivendo un momento disastroso, che da anni sta mandando su tutte le furie i suoi tifosi più fedeli. Nella scorsa stagione, ha chiuso al 15° posto in Premier League: il peggior risultato dagli anni ’70, quando addirittura retrocesse.

Nell’annata appena iniziata del 2025/26, le cose non sembrano migliorare sul campo, con partite deludenti che fanno addirittura parlare di una “maledizione” che aleggia su Old Trafford. Ma, nonostante i pessimi risultati, la società ha chiuso i libri contabili con un fatturato da capogiro.

Paradosso United: fallimento in campo e successo fuori

Sconfitte umilianti, un allenatore sotto pressione e un piazzamento che continua a deludere. Eppure, i numeri raccontano un’altra storia: il club ha registrato entrate totali per 666,5 milioni di sterline. Parte di questo boom arriva da accordi commerciali strategici, come il nuovo contratto quinquennale con Snapdragon, che da solo ha portato nelle casse 333,3 milioni di sterline.

Bruno Fernandes deluso
Paradosso United: fallimento in campo e successo fuori (Ansa) – rompipallone.it

E non è finita qui: i ricavi dalle partite, inclusi biglietti e hospitality, hanno toccato i 160,3 milioni, un altro primato inatteso considerando le tribune non sempre piene di entusiasmo. Omar Berrada, l’amministratore delegato che ha preso le redini da poco, non nasconde la soddisfazione: in una recente intervista, ha sottolineato come questi risultati dimostrino la “forza interiore” del Manchester United, anche nei momenti bui.

“Abbiamo affrontato una stagione complicata sul piano sportivo, ma i nostri sforzi per espandere il brand stanno dando frutti”, ha affermato Berrada, consapevole del malumore dei tifosi. Guardando oltre i confini inglesi, il Manchester United si piazza al quarto posto nella classifica dei club più ricchi secondo Deloitte, con ricavi che lo posizionano dietro giganti come il Paris Saint-Germain (681 milioni), i vicini di casa del Manchester City (708 milioni) e il Real Madrid, che domina con 883 milioni.

È un riconoscimento che sottolinea la potenza del brand United, costruito su decenni di gloria passata, da Busby a Ferguson, e su una fanbase mondiale che continua a spendere per maglie, gadget e streaming. Mentre gli altri club di questa speciale classifica continuano a vincere trofei su trofei, lo United, però, arranca. Ed è qui che nasce il malcontento dei tifosi.

La stagione 2025/26 è appena iniziata: tocca alla società, all’allenatore e al suo gruppo, dimostrare che lo United non è solo una potenza economica, ma anche una squadra competitiva per l’Europa che conta.

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