Una panchina di Serie A è già a rischio: traballa la posizione di un allenatore e Nico Paz può dargli il colpo di grazia
L‘inizio di campionato sta rivelando diverse sorprese. C’è chi resta concentrato, mantiene le sue qualità e riesce a macinare punti e chi invece delude ed è relegato a metà o sul fondo della classifica. Quello che è certo è che c’è ancora tanto tempo per recuperare, ma allo stesso tempo serviranno le capacità e scelte forti per uscire dal momento negativo.
Una situazione abbastanza incerta su una panchina di Serie A si intreccia con il talento di Nico Paz. Il campioncino argentino, lui sì, ha iniziato alla grande con due gol in tre partite e una qualità che lo rende tra i migliori calciatori di tutto il campionato. Il fantasista vuole farsi trovare pronto anche nelle prossime ore.
Serie A, Nico Paz non vuole fermarsi: il punto sul suo futuro
Tra serpentine, grandi giocate, palloni in verticale e salite in pressing che lo rendono quasi incontenibile, Nico Paz è un talento che in Serie A ci godremo ancora per poco. Infatti, il Real Madrid sembra avere tutta l’intenzione di esercitare la clausola di riacquisto presente nel suo contratto e riportarlo a casa per circa 10 milioni di euro. L’Inter è rassegnata a non prenderlo, così come la Juve.

Il ragazzo sta imparando tanto con Cesc Fabregas, con cui ha uno splendido rapporto, e dovrebbe tornare trasformato dai due campionati a Como. Ancora è presto, però, per pensare a quello che sarà, perché ora Paz deve concentrarsi sul campo e sull’impegno di non poco conto contro la Fiorentina.
La Viola è in un brutto periodo, visto che ha solo due punti in classifica e il gioco non è mai stato convincente. Stefano Pioli alterna e cambia tanto, ma non ha ancora trovato la quadra per far girare la squadra, soprattutto sotto il profilo offensivo.
Pioli valutato: occhio alla panchina della Fiorentina
Ora ci si aspetta risultati importanti, anche perché il parco giocatori messo a disposizione di Pioli è di assoluto livello per fare bene in tutte le competizioni. L’ex tecnico del Milan ha cambiato stili di gioco e moduli, ma finora la manovra è parsa sempre lenta e poco efficacia.

Oggi l’impegno contro il Como è affascinante e già decisivo per la Viola. Se le cose dovessero andare male, si valuterà il cambio in panchina. E chissà che non ci sia lo zampino di Nico Paz.