La Serie A si fermerà per quasi un mese: tifosi furiosi, ecco cosa è stato deciso

Novità clamorose in vista per i prossimi campionati: ci sarà uno stop ancora più lungo in autunno, ecco i motivi

La Serie A, già dopo poche giornate, si trova da anni a fare i conti con interruzioni per le nazionali. Questa pausa di ottobre, che vede i club privi dei loro stelle per impegni internazionali, è destinata però a essere l’ultima del suo genere.

A partire dalla prossima stagione, la situazione cambierà radicalmente grazie a una decisione della FIFA. Una mossa che promette di ridisegnare il calendario, ma che già ha sollevato polemiche sui social tra i tifosi.

Soste Nazionali, ecco la riforma FIFA: ci sarà una pausa unica

Attualmente, le nazionali disputano due match a settembre, due a ottobre e due a novembre, sparpagliati in finestre brevi che spesso coincidono con i primi giorni dei mesi. Dal 2026, invece, settembre e ottobre si fonderanno in una finestra di circa 16 giorni, dal 21 settembre al 6 ottobre, dove le selezioni europee, inclusa l’Italia, potranno giocare fino a quattro partite, tra qualificazioni mondiali, Nations League o amichevoli.

Gattuso
Soste Nazionali, ecco la riforma FIFA: ci sarà una pausa unica (LaPresse) – rompipallone.it

Questo significa che i campionati nazionali, come la Serie A, si bloccheranno per due weekend consecutivi, estendendo la sosta a tre settimane piene. La pausa di novembre, invece, resterà invariata, con sole due partite, mantenendo il totale di sei incontri per nazionale ma concentrandoli in un periodo più compatto. Per la Serie A, dunque, l’ultimo turno prima della mega-pausa potrebbe essere il 19-20 settembre 2026, con la ripresa solo l’11 ottobre.

L’obiettivo reale, è quello di ridurre i voli e i jet lag che tormentano i calciatori, permettendo ai commissari tecnici di lavorare con più calma sul gruppo. Eppure, non tutti vedono il lato positivo: tifosi di club e leghe nazionali hanno già espresso perplessità, temendo un impatto sul flusso del campionato.

Gli effetti pratici sul nostro campionato, in effetti, potrebbero essere profondi: squadre con molti internazionali, come le big, perderanno i loro talenti per periodi più lunghi, aumentando il rischio di sovraccarichi al ritorno. E la stessa Lega Serie A dovrà adattarsi, magari inserendo turni infrasettimanali per recuperare, con un calendario già fitto tra Champions, Europa e Conference League.

Tra un anno, quando la Serie A vivrà la prima di queste pause innovative, potremo giudicare se la FIFA ha ci ha azzeccato o ha solo complicato le cose. Per ora, i tifosi italiani scalpitano, pronti a contestare un’ evoluzione che promette di cambiare il loro sport preferito.

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