Preso dall’Atalanta, Gasp esulta: finalmente ha trovato il suo totem

Lo ha cercato per tutta l’estate, ma alla fine l’ha trovato. L’uomo guida di Gasperini c’è ed è pronto a ripagare la fiducia del nuovo allenatore. E lo sta già facendo.

Si attendeva una risposta dalla Roma, con l’arrivo del Gasp. E i giallorossi non hanno tardato a darla, con cinque successi nelle prime sei di campionato e primo posto in classifica insieme al Napoli. Un primato centro-sud che non accadeva da 36 anni, da quella stagione 89/90.

La Roma di Gasp si sta meritando quel primo posto condiviso, grazie a prestazioni solide e di un certo livello. Costanza, fisicità, voglia di portare a casa il risultato, tutti elementi che il Gasp ha portato con sé nel volo Bergamo-Roma.

Un volo che nel passato ha regalato anche un calciatore, che ora si sta rivelando essere il nuovo pilastro del Gasp. Gli ha consegnato le chiavi del centrocampo, come fece con De Roon all’Atalanta. Ora è lui il nuovo leader in mezzo al campo e Gasperini non può farne a meno.

Il leader silenzioso di Gasp è pronto a prendersi la scena: succederà contro l’Inter

Fu acquistato dall’Atalanta nel 2016 proprio quando Gasperini iniziò la sua avventura con la Dea. In due anni si prese la trequarti nerazzurra a suon di gol (12 in campionato), tanto da spingere, nel 2018, la Roma a versare 22 milioni per portarlo nella capitale.

Stiamo parlando naturalmente di Bryan Cristante. Negli anni giallorossi ha vissuto una sorta di metamorfosi, partendo da trequartista per poi finire come regista della squadra. Un cambio radicale, che alla fine ha fatto felice proprio il Gasp.

Cristante in campo
Il leader silenzioso di Gasp è pronto a prendersi la scena: succederà contro l’Inter (LaPresse) – Rompipallone.it

Infatti, quando Gasperini ha firmato con la Roma, una delle prime richieste è stata la ricerca del De Roon giallorosso, il calciatore insostituibile, quello che gli dà garanzie, sempre. E alla fine non è stato nemmeno necessario investire, perché la casa offriva proprio Cristante.

In tutti questi anni sono stati presi tanti centrocampisti, ma lui è sempre stato utilizzato da qualsiasi allenatore, nonostante andamenti altalenati e qualche critica. Addirittura con Mourinho ha fatto anche il terzo di difesa, giusto per dare un’idea della duttilità dell’italiano.

Molte volte è stato vicino a dire addio alla Roma, anche in questa sessione di mercato, in cui Como e Fiorentina lo hanno cercato. Proprio la Viola, è stata colpita domenica scorsa dal gol vittoria di Cristante, a conferma dell’enorme centralità nel progetto di Gasp.

Cristante ora è il capitano della Roma: lo dicono le presenze

E se non dovesse bastare, al ritorno dalla Nazionale, ritrovata dopo un anno mezzo dall’ultima volta, Cristante si prenderà ufficialmente la fascia da capitano, senza condividerla con nessuno. Gasperini è stato chiaro su questo: “La fascia la porta chi ha più presenze in squadra”.

Bryan Cristante, centrocampista della Roma
Cristante ora è il capitano della Roma: lo dicono le presenze (LaPresse) – Rompipallone.it

Infatti lo era El Shaarawy e l’abbiamo vista sul suo braccio, ma, dopo Firenze, ha un nuovo “rivale” per quel ruolo. Cristante lo ha raggiunto a quota 326 e contro l’Inter, qualora non giocasse il faraone, sarà quello con più presenze, sopra anche a Pellegrini (321) e Mancini (282).

È il leader silenzioso dello spogliatoio, l’uomo che non parla, ma che agisce. D’altronde lo aveva detto anche De Rossi quando lo allenava: “Vorrei avere 11 Cristante in campo”. E forse capitan futuro aveva ragione. Il capitano ora sarà lui, seguendo magari le orme del 16 giallorosso.

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