Sampdoria, polemiche anche dopo l’esonero di Donati: la moglie non ci sta e sbotta sui social!

La situazione della Sampdoria si complica anche fuori dal campo. Dopo l’esonero di Massimo Donati dalla panchina blucerchiata, sua moglie Luana Di Bella ha pubblicato un lungo sfogo sui social, attaccando apertamente la dirigenza del club. Parole dure, cariche di amarezza, che fotografano il clima teso in casa doriana in un momento in cui la squadra, ferma al 18° posto della Serie B, fatica a risalire la classifica.

Lo sfogo social di Luana Di Bella

“Complimenti. Avete avuto il coraggio di esonerare una persona che non ha mai avuto la possibilità di dimostrare davvero il suo valore.”

Di Bella ha accusato la società di non aver concesso al marito gli strumenti e il tempo necessari per incidere sul progetto tecnico. Le parole, pubblicate su Instagram, hanno fatto rapidamente il giro del web.

L’attacco alla dirigenza

“Avete preferito chi conta milioni in banca invece di chi ha fame, voglia di lottare e la ‘cazzimma’ necessaria per vincere le partite.”

Il riferimento è alla distanza tra squadra e vertici societari, accusati di non aver mai coinvolto l’allenatore nelle decisioni di mercato. Di Bella parla di rispetto mancato e di un ambiente difficile in cui, secondo lei, Donati è stato lasciato solo.

La crisi della Samp e un futuro da ricostruire

Dopo otto giornate di campionato, la Sampdoria ha raccolto appena 5 punti e si trova al 18° posto in classifica, con una sola vittoria nelle ultime cinque gare.

Massimo Donati gesticola e dà indicazioni ai giocatori della Sampdoria nel 2025, durante una partita serale di Serie B.
Massimo Donati guida la Sampdoria con energia dalla linea laterale nella stagione 2025/2026. (LaPresse) Rompipallone.it

Numeri che raccontano un momento complicato anche sul piano sportivo. In questo quadro, lo sfogo di Di Bella risuona come il riflesso di una società in tensione, che dovrà ora ricompattarsi per evitare guai più seri.

Una ferita aperta

Le parole della moglie di Donati chiudono una pagina amara per la piazza genovese. Dietro la rabbia, emerge il dolore di chi ha visto svanire un’occasione.

Il tempo dirà se queste accuse troveranno conferma nei fatti, ma la ferita resta aperta. E in un campionato difficile come la Serie B, la Sampdoria dovrà ritrovare equilibrio, identità e silenzio per ripartire davvero.

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