Serie A, caccia al “pezzotto”: pronte multe più alte di DAZN! Le cifre

La Serie A ha messo nel mirino gli utenti che seguono le partite tramite servizi illegali: insieme a DAZN e Sky ha ottenuto i nomi di oltre duemila abbonati all’IPTV pirata e si prepara a chiedere un risarcimento per danni. L’azione punta a dare un segnale forte contro il fenomeno del “pezzotto”, contrastando la pirateria che, secondo i vertici, “colpisce lo sport alle radici”.

Qual è l’azione avviata

L’operazione riguarda la piattaforma pirata e gli utenti che, tramite decoder o abbonamenti non autorizzati, seguono le partite della Serie A senza pagare il servizio legale. Le forze dell’ordine sono intervenute con il supporto del Guardia di Finanza di Roma e di Lecce, smantellando un’infrastruttura IPTV che operava in violazione della normativa sul diritto d’autore. Tra gli utenti identificati risultano oltre duemila soggetti in 80 province italiane.

“Un’azione risarcitoria, che può ammontare a diverse migliaia di euro, equivale a circa dieci anni di abbonamenti legali.”

Da oggi, chi accede in modo illecito ai contenuti sportivi rischia non solo sanzioni amministrative ma anche richieste civili di risarcimento.

Implicazioni per utenti e sistema calcio

Per gli utenti che hanno optato per il “pezzotto”, la situazione cambia radicalmente: la visione gratuita si trasforma in responsabilità legale e economica. Come specifica Lega Serie A, «chi sbaglia paga». Il meccanismo coinvolge anche gli operatori del settore: gli introiti da diritti televisivi della Serie A superano il miliardo di euro e ogni evasione si traduce in una perdita concreta per i club.

Dal punto di vista operativo, le piattaforme legali possono ora ottenere i dati degli utenti già sanzionati dalla Guardia di Finanza e avviare azioni mirate.

La battaglia contro la pirateria nella Serie A non è solo un tema economico, ma anche un segnale verso tutti i tifosi: la visione legale è fondamentale per la sostenibilità dello sport. Chi sceglie la via illegale non solo rischia sanzioni ma mette a repentaglio il sistema che ama. È una questione di rispetto, legalità e futuro.

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