Serie A, derby di mercato tra Milan ed Inter: nel mirino un top della difesa

Milan ed Inter sono pronte a sfidarsi in Serie A il prossimo 23 novembre. Con la pausa obbligata per gli impegni delle Nazionali, le due squadre di Milano stanno infiammato l’attesa per il derby con un duello di mercato inaspettato.

Nel mirino di entrambe le società, infatti, è finito Mario Gila, difensore spagnolo della Lazio, tra i più forti in circolazione nel campionato italiano. Sotto la guida di mister Maurizio Sarri, l’ex Real Madrid sta migliorando sempre più, e sembra proprio che a fine anno sia destinato a lasciare la piazza biancoceleste.

Calciomercato, Mario Gila conteso da Milan ed Inter: la situazione

La Lazio sta vivendo un periodo molto complesso a livello finanziario. Il club di Claudio Lotito non ha rispettato l’indice di liquidità, cioè il parametro stabilito dalla Figc che vale per l’ammissione di nuovi acquisti. Secondo quanto riportato da Repubblica, il patron biancoceleste sembra disposto ad ascoltare offerte per Mario Gila.

La società valuta il calciatore non meno di 35 milioni di euro, e ne valuta la partenza già nel mese di gennaio. Inter e Milan hanno mostrato un forte interesse, con i nerazzurri che hanno già sondato il terreno con l’entourage dell’ex Real Madrid. Il Milan, invece, punta sulla figura di ds Igli Tare, che portò Gila in Italia, ma sembra intenzionata a voler presentare un’offerta la prossima estate.

Mario Gila in azione nel derby tra Lazio e Roma di Serie A
Mario Gila si dispera nel derby tra Lazio e Roma dopo il gol preso in Serie A

Cessione Gila, sullo spagnolo ci sono anche due top club europei: Milan e Inter avvisate

Malgrado Maurizio Sarri abbia posto il veto sulla sua cessione, la situazione di Mario Gila alla Lazio è ancora tutta in divenire, e al momento sembra pendere verso un addio per risanare le casse del club.

Inter e Milan hanno espresso il proprio interesse per il difensore, ma all’estero ci sono anche il Bayern Monaco e soprattutto il Real Madrid, da cui proviene il classe 2000, che seguono con interesse l’evoluzione della situazione e sembrerebbero pronte ad affondare il colpo.

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