Jannik Sinner si è confermato come uno dei beni più preziosi che l’Italia ha al momento in termini sportivi. L’azzurro ha giocato una gara pazzesca contro Carlos Alcaraz a Torino e ha vinto la finale delle ATP Finals contro l’attuale numero uno del mondo. Il divario tra l’italiano e lo spagnolo è minimo e l’ultimo match che li ha visti avversari lo ha confermato. Jannik e il suo team si stanno perciò godendo il presente, ma senza mai perdere di vista gli obiettivi per il futuro. Obiettivi di cui ha parlato lo stesso Darren Cahill.
Cahill rivela gli obiettivi per il futuro: stanno facendo questo con e per Sinner
Dopo la finale di Torino vinta da Sinner contro Alcaraz, in conferenza Cahill ha esordito dicendo:
“Il primo colpo dello scambio è il più importante. Hai ragione al 100%. Hai controllo su un solo colpo nel tennis, ed è il servizio. Jannik e Simone hanno fatto un lavoro incredibile nelle ultime quattro o cinque settimane per riorganizzare il servizio e trovare quel ritmo e quella fluidità che gli hanno permesso di aumentare la percentuale di prime”.
E poi ha dichiarato:
“Cerchiamo di imparare dai migliori: Rafa, Novak e Roger, e di applicare ciò che possiamo per mettere più pressione possibile sugli avversari. Quella pressione accumulata aiuta quando il punteggio diventa tirato”.
Per poi rivelare:
“Vogliamo che giochi il suo miglior tennis quando avrà 28, 29, 30 anni. Speriamo di gettare ora le basi per permettergli di farlo. Queste vittorie sono fantastiche. Farlo qui in Italia, a Torino, davanti ai tifosi italiani, in un’atmosfera così speciale. È stata una grande vittoria di squadra. Abbiamo davvero sentito l’emozione di questa serata”.