“Escludeteci dai Mondiali in Qatar”: lettera a sorpresa alla FIFA

A poco meno di un mese dall’inaugurazione dei Mondiali in Qatar, una nazionale qualificata vorrebbe auto-escludersi dalla competizione.

Secondo quanto riportato dalla BBC, una selezione di calciatori e sportivi iraniani avrebbe infatti presentato una lettera alla FIFA, chiedendo di non far partecipare la selezione calcistica dell’Iran alla prossima Coppa del Mondo.

La motivazione che li avrebbe spinti a formulare una tale richiesta deriva dalle numerosissime polemiche sorte nei confronti del regime della Repubblica Islamica a seguito della morte di Mahsa Amini, la giovane ventiduenne deceduta in carcere lo scorso 16 settembre, dopo l’arresto per non aver indossato correttamente il velo.

Iran Esclusione Mondiali

Iran, richiesta di esclusione dal Mondiale

Negli scorsi giorni, anche gli stessi giocatori iraniani, tra cui in particolare la stella della rosa Sardar Azmoun, si sono schierati in favore di queste polemiche, esprimendo tutto il proprio dissenso riguardo il tragico avvenimento: al momento dell’inno nazionale, durante l’ultima amichevole disputata contro il Senegal, questi hanno cantato l’inno coprendo le proprie maglie con un giaccone nero in chiaro segno di lutto e di protesta.

Inoltre, l’attaccante del Bayer Leverkusen ha aggiunto come non avesse alcuna paura riguardo le conseguenze del suo supporto alla causa, affermando come una sua eventuale esclusione sarebbe solo “un piccolo prezzo da pagare per una sola ciocca di capelli di una donna”.

Non vi è assoluta certezza che Azmoun o il resto della squadra abbiano effettivamente firmato la richiesta o l’influenza che questa potrà avere, ma si attendono ulteriori aggiornamenti in merito alla decisione che prenderà l’organo calcistico mondiale, attesa per la prossima domenica.

“È evidente come la Federcalcio iraniana stia semplicemente seguendo e applicando le linee guida del governo”, si sottolinea all’interno della stessa lettera, denunciando dunque un’infrazione dell’articolo 19 dello statuto FIFA, secondo cui le federazioni calcistiche dovrebbero essere indipendente e libere da qualsiasi influenza politica, per la quale “la FIFA ha comminato altre sospensioni in situazioni simili”.

Ruggero Gambino

Impostazioni privacy