Un vero e proprio fulmine a ciel sereno colpisce la MotoGP. I diretti interessati non commentano, ma l’addio è ormai certo.
La MotoGp sta entrando nel vivo della stagione. L’indicazione principale di questo inizio di Mondiale, giunto alla sua sesta gara, è il dominio della Ducati. Al momento infatti, in vetta alla classifica ci sono due moto di Borgo Panigale, quella ufficiale di Francesco Bagnaia e quella satellite di Marco Bezzecchi. Ad interrompere il monologo italiano nelle prime posizioni c’è il solo Brad Binder su KTM, attualmente al terzo posto in classifica generale.
Chi sta andando male è invece la Yamaha che sembra non riuscire a trovare competitività rispetto a quanto stanno facendo le altre moto. Il primo pilota della casa giapponese in classifica è Alex Quartararo con circa la metà dei punti rispetto al duo di testa Bagnaia-Bezzecchi. Quest’anno prima del GP d’Italia il pilota francese, campione del mondo nel 2021, è riuscito a salire sul podio solo in un’occasione, mentre per il resto si è dovuto accontentare di piazzamenti attorno alla decima posizione.
A peggiorare la situazione per Quartararo ci sarebbe anche il divorzio con il suo storico manager, Eric Mahé, colui che l’ha portato nella MotoGP. Nonostante non siano ancora arrivate comunicazioni ufficiali da parte del pilota o della Yahama, la separazione, secondo le indiscrezioni raccolte da MotorSport.com, è ormai cosa certa. Lo stesso Mahé questo weekend non è stato visto nel paddock del Mugello dove Quartaro è impegnato nel Gran Premio d’Italia.
Quartararo, momento difficile: pochi risultati e divorzio dal manager
Il pilota francese, che solo due anni fa saliva sul tetto del mondo, sta vivendo un pessimo momento dal punto di vista sportivo. Quest’anno, come detto, il suo feeling con la M1 latita e i risultati ne risentono. Ciò che è certo è che il divorzio dal suo manager potrebbe avere un doppio finale: da un lato essere la scossa giusta per il pilota dall’altro un ennesimo peso sulle sue spalle.
Il rapporto tra Mahé e Quartararo era di lunghissima data. Avevano iniziato a lavorare insieme quando il pilota era ancora in Moto3. Con Mahé c’era subito stata la promozione in Moto2 e infine il passaggio in MotoGP. Prima in un team satellite e poi nel team ufficiale. L’ultimo accordo che Mahé aveva stretto per il suo ormai ex assistito è proprio il contratto che lega Quartararo alla Yahama ufficiale fino al 2024.