Tegola pesante per la big che ora dovrà fare a meno di un suo titolare per almeno sei mesi: brutto infortunio per il difensore centrale.
Tegola importante per il giocatore che si infortuna e ora mancherà per diversi mesi alla sua squadra. La diagnosi non lascia dubbi e purtroppo il difensore centrale mancherà per gran parte dell’inizio di stagione 2023/24. Per lui è il secondo grave infortunio in carriera, nonostante la giovane età.
Decisamente sfortunato Wesley Fofana, che ha rimediato un grave infortunio nelle ultime ore. Appunto il secondo importante della sua carriera calcistica, nonostante i 22 anni. Il difensore centrale, in forza al Chelsea, dovrà stare lontano dal campo da calcio.
Non è neanche cominciata la nuova stagione che già è stato costretto a fermarsi per la rottura del legamento del crociato. Nell’agosto del 2021 si era rotto il perone. Adesso, purtroppo il crociato al ginocchio a cui aveva già avvertito dei problemi nei mesi precedenti. Mauricio Pochettino dovrà perciò fare a meno di lui per diversi mesi. Almeno sei, anche se i tempi di recupero non sono stati specificati dal club inglese.
Chelsea, rottura del crociato per Fofana: Pochettino dovrà fare a meno di lui per diversi mesi
A parlare di quanto accaduto al giocatore è stato, quindi, il Chelsea stesso. Dal comunicato ufficiale si legge che: “Il difensore Wesley Fofana è stato sottoposto ad un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore. Il 22enne non si è recato in America con il resto della squadra per il tour pre-campionato, poiché la visita specialistica alla quale è stato sottoposto ha purtroppo confermato che sarebbe stata necessaria l’operazione”.
Nessuna preparazione estiva per il giocatore che adesso dovrà avviare l’iter per la riabilitazione con gli specialisti dello staff medico dei Blues. “Wesley ora inizierà – si legge infatti – il suo recupero e lavorerà con il dipartimento medico del club a Cobham durante la fase di riabilitazione”. Ci vorranno, come di consueto per questa tipologia di infortunio, più o meno sei mesi affinché il calciatore possa recuperare nel miglior modo possibile.