Spogliatoio rovente: la squadra di Benzema è nella bufera

Le squadre della Roshn Saudi League sono state le regine di questa sessione estiva di calciomercato. Centinaia di milioni di euro spesi da diverse squadre per portare dall’Europa i migliori talenti, ma non ci sono solo belle notizie. Nell’ Al Ittihad, la squadra di Benzema, sta avvenendo una vera e propria spaccatura tra giocatori e società.

I club della Roshn Saudi League, stando a diversi report, potrebbero spendere circa 20 miliardi di euro fino al 2030 per rinforzare le proprie squadre. L’obiettivo da parte del PIF, il fondo pubblico del paese, è quello di rendere il campionato Saudita uno dei migliori dieci al mondo in modo da mostrarsi come una forte candidata anche in vista delle candidature per il Mondiale 2030.

In questa sessione sono già arrivate diverse stelle del calcio europeo su cui sono stati investiti milioni di euro. Da Neymar Jr passando per N’Golo Kante, Roberto Firmino, Sergej Milinkovic-Savic e soprattutto Karim Benzema che si sono associati a Cristiano Ronaldo. Tutte stelle che si stanno dando battaglia da circa una settimana a questa parte eppure c’è già un grande colpo di scena. Non riguardano i risultati sportivi, bensì i rapporti tra società e giocatori che si è già rotto all’interno di una specifica compagine.

Al Ittihad, rischio svincolo per alcuni giocatori

Il caso in casa Al Ittihad, squadra che ha ingaggiato in estate Karim Benzema, Fabinho, Jota e N’Golo Kante, è scoppiato a partire da una trattativa condotta all’insaputa persino dell’allenatore. Il club giallonero aveva proposto uno scambio con l’Al-Hilal tra due portieri: il nazionale saudita Mohamed Al-Owais sarebbe andato nella squadra di Gedda mentre il brasiliano Marcelo Grohe sarebbe andato nel club di Riad. Il motivo di questa trattativa, che ha inferocito il tecnico Nuno Espirito Santo e la squadra, non è legato ad alcun aspetto tecnico, ma ad uno normativo.

Al Itthiad: i giocatori in bufera contro la società
Molti giocatori extracomunitari dell’Al Itthiad rischiano di essere ceduti (fonte:LAPRESSE)- Rompipallone

Nel campionato saudita, infatti, ogni squadra può avere un massimo di 8 tesserati extracomunitari mentre l’Al Ittihad ne ha attualmente 10. Di conseguenza, per essere registrati e per disputare il campionato, alcuni giocatori dovranno essere ceduti e nello spogliatoio c’è adesso molta preoccupazione.

Il difensore egiziano Ahmed Hegazi, gravemente infortunato, ha chiesto al suo club di esser pagato per tutta la durata del suo contratto in caso di cessione, anche se attualmente non è stato registrato nella RSL. Stesso scenario anche per il brasiliano Romarinho, ma c’è preoccupazione anche per i titolari Hamdallah, nazionale marocchino, e il brasiliano  Igor Coronado i cui contratti potrebbero essere anche rescissi in caso di arrivo di altri giocatori.

Un cavillo importante che le squadre della RSL non possono risolvere con il denaro, ma fino al 7 settembre diversi giocatori potrebbero approdare in Arabia Sudita e il  futuro dei tesserati extracomunitari attualmente presenti è ogni giorno sempre più in bilico.

Impostazioni privacy