Ultimo aggiornamento 1 Gennaio 2025 17:29 di redazione
Un orribile episodio capitato ad un ex calciatore di Serie A durante un volo internazionale: ecco cos’è successo
Ci sono storie che purtroppo ci tocca raccontare, anche se fanno molte male. Come quella che ha vissuto un ex giocatore di Serie A e B italiana che sui propri profili social ha denunciato pubblicamente la polizia per averlo prima picchiato e successivamente umiliato in una stanza.
Il calciatore era sull’aereo quando uno steward, dopo essersi avvicinato, gli ha chiesto di lasciare l’aereo a causa di un presunto problema circa il documento. Non si poteva mai immaginare che da quel momento, dopo quel gesto, sarebbe successo davvero l’impensabile.
Serie A, la storia incredibile dell’ex calciatore
I più attenti se lo ricorderanno: Stephane Omeonga, ex tra le altre di Genoa, Avellino e Pescara, ha vissuto un’esperienza da incubo come lui stesso ha raccontato su Instagram postando un video dove lo ha visto prima identificato, poi ammanettato con forza e poi portato via dal volo.
Stephane Omeonga ha giocato in Serie A tra il 2017 e il 2019 dopo essere stato acquistato dall’Avellino, tornato in Italia nel 2020/2021 con la maglia del Pescara. Ora gioca in Israele con il Bnei Sakhnin ma si trovava in Italia quando si è consumato il fattaccio. Sotto il video postato su Instagram, ha ricevuto supporto da molti cittadini italiani e altri calciatori come per esempio Lukebakio e Sambi Lokonga,
Serie A, l’ex calciatore parla: “Ancora non ho ricevuto giustificazioni”
Nel lungo post scritto sui social, Omeonga ha sottolineato diverse parti della storia di cui non riesce a capacitarsi: “Una volta fuori dall’aereo, lontano dalla vista dei testimoni, la polizia mi ha gettato violentemente a terra, mi ha picchiato e uno di loro mi ha premuto il ginocchio sulla testa. Sono stato poi portato in un veicolo della polizia, ammanettato come un criminale, all’aeroporto. È arrivata un’ambulanza, ma in stato di shock, non sono stato in grado di rispondere alle domande dei paramedici.”
“Poco dopo – racconta Omeonga – ho sentito dalla radio della volante della polizia: “Ha rifiutato le cure mediche; va tutto bene”. Questo era completamente falso, ho chiesto loro di portarmi in ambulanza con loro, spaventato da ciò che la polizia avrebbe potuto farmi. Poi, sono stato messo in una stanza grigia, senza cibo né acqua, e lasciato in uno stato di totale umiliazione per diverse ore. Dopo il mio rilascio, ho saputo che un agente di polizia aveva sporto denuncia contro di me per le lesioni presumibilmente causate durante l’arresto, nonostante fossi ammanettato. Inoltre, fino ad oggi, non ho ricevuto alcuna giustificazione per il mio arresto”.