La stella italiana è finita nei guai: il suo club l’ha messo fuori rosa ed ora anche i tifosi lo stanno insultando
Tempi duri per i calciatori delle squadre in difficoltà. Osannati fino allo stremo, sono anche i primi ad essere criticati ed insultati quando le cose non vanno troppo bene. E se la squadra del cuore perde o comunque i risultati non arrivano, puntare il dito è fin troppo semplice. Via l’allenatore, via i calciatori e fa niente si tratti del beniamino che fino a ieri incantava e per la quale si è compari maglia, pantaloncino e pure il quadro con la sua immagine.
Oneri ed onori per i calciatori per un gioco delle parti che continuerà sempre. In Serie A al momento nel mirino dei tifosi vi sono soprattutto i calciatori di Juventus e Milan. Le due grandi del campionato che stanno attraversando un momento di difficoltà e sono ben lontane dagli obiettivi da perseguire.
I bianconeri sono quinti in classifica, fuori da Coppa Italia e Champions League e la panchina di Motta traballa paurosamente, i rossoneri sono addirittura noni con Conceiçao che ha portato in bacheca la Supercoppa Italiana ma sta tradendo le attese.
Insigne fuori rosa a Toronto: la situazione
Momenti duri, però, anche per una stella italiana che gioca all’estero. Ci riferiamo a Lorenzo Insigne, ex Napoli che nel 2022 aveva firmato un contratto quadriennale da 15 milioni di dollari lordi. Un accordo da “Designated Player”, di fatto l’unico per cui si potesse sforare il salary cap.

In Mls è semplicemente il secondo calciatore più pagato dopo Messi. Insigne, però, fin da subito ha patito qualche infortunio di troppo ed anche l’intesa con il club canadese non è mai scattata. Negli anni la situazione è però peggiorata e così si è passati dai sette gol ed altrettanti assist in 30 gare (18 reti e 13 assist in 63 presenze totali) a finire emarginato e fuori rosa.
Insigne, i club rifiutati in estate e la situazione attuale
Il Toronto non lo convoca, è fuori dal progetto ed il club sta cercando di tutto per disfarsi di lui. Ha proposto una buonuscita – rifiutata – con l’importo quasi totale di quanto gli spetterebbe fino a fine contratto ed ha provato a cederlo ma il calciatore ha rifiutato le proposte arrivategli in inverno, dal Villarreal al Besiktas fino a Como, Lazio, Monza e Fiorentina oltre a club sauditi e qatarioti.

I tifosi hanno intanto iniziato a contestarlo con un coro diventato un ritornello anche nell’ultima gara contro i Chicago Fire, un “F*** Lorenzo” decisamente esplicativo e senza bisogno di troppe traduzioni. Insomma, il Toronto è diventato una prigione dorata per il calciatore che sarebbe pure importante per il club visti i risultati. Solo un punto in quattro giornate ed ultimo posto nella Eastern Conference.