Ieri sera l’Italia ha annientato, come da pronostico, l’Estonia. Nonostante ciò, c’è un dato che non fa dormire sereno Rino Gattuso.
L’Italia esce rinfrancata dalla prima uscita con Rino Gattuso. Gli azzurri si scollano di dosso i fantasmi del passato e, dopo un primo tempo infausto, nel secondo annientano l’Estonia per 5-0. Risultato tondo arrivato grazie ai gol degli attaccanti – due Retegui, uno Kean e uno Raspadori – e a quello del difensore Bastoni che sigilla il risultato.
Una vittoria che ha permesso agli azzurri di accorciare sulla Norvegia per quanto riguarda il discorso della differenza reti (+11 gli scandinavi, +4 noi). Ora, con una testa più sgombra, Gattuso deve preparare al meglio l’impegno più probante contro Israele in programma lunedì sera. Dalla partita del New Balance Stadium, il tecnico calabrese si porta con sé anche aspetti da migliorare.
Se da un lato l’Italia ha mostrato già i tratti distintivi del suo ct (grinta, con pressing asfissiante, capacità di stanare l’avversario nella trequarti difensiva, e quindi grande produttività offensiva – 40 tiri totali di cui 16 in porta -), dall’altro c’è un aspetto che preoccupa: l’incapacità di creare opportunità dalla giocata del singolo. Un aspetto che è ben visibile tramite i dati sui dribbling della partita di ieri.
Italia, il dato sui dribbling contro l’Estonia è preoccupante: il confronto con le altre nazionali è sconfortante
Durante la partita di ieri sera, l’Italia ha tentato 11 dribbling completandone 4, dunque il 36%. Il numero dei dribbling tentati nel primo tempo è ancora più basso: tre, quelli riusciti due. Sono numeri che, inevitabilmente, preoccupano Rino Gattuso.
Nella serata di giovedì, la Spagna contro la Bulgaria ne ha tentati 21 (12 solo Lamine Yamal) e ne ha completati 10. Anche altre nazionali, senza avere a disposizione un talento generazionale come il numero 10 blaugrana, hanno numeri più alti di quelli dell’Italia.
Sempre nella serata di giovedì, la Germania ha sfidato – perdendo – la Slovacchia, nel match gli uomini di Nagelsmann hanno fatto realizzare un 6/17. Sei, sono anche i dribbling riusciti – su 14 – da parte della Turchia contro la Georgia. 14 – quattro riusciti – anche i tentativi dell’Olanda contro la Polonia.

Numeri spaziali, invece, per il Belgio contro il Liechtenstein: 16/24. Stessi numeri invece per la Croazia (vs Isole Far Oer) 9/22, e la Francia (vs Ucraina) 9/22.
Dati che mostrano come nella Nazionale continuino a mancare giocatori che si prendano la responsabilità di tentare un uno contro uno. Una giocata che, se va a buon fine, può sbloccare partite che alla lunga possono rivelarsi ostiche.
Una maggiora intraprendenza è quella che serve agli azzurri per agguantare il Mondiale e tornare a fare la voce grossa nel palcoscenico internazionale. A.A.A. cercasi talento.