Lautaro, tabù Juve: il dato che preoccupa Chivu

La Juventus rimane un tabù per il capitano dell’Inter, Lautaro Martinez. Il dato emerso non fa dormire sonni tranquilli Chivu.

Messi in archivio gli impegni delle nazionali nelle qualificazioni al prossimo mondiale, è tempo per i principali campionati europei di riprendersi la scena. Campionati, tra cui ovviamente anche la Serie A, pronta a tornare in campo tra oggi e lunedì con la terza giornata della stagione 2025-2026.

Una terza giornata in cui, comè noto ormai da settimane, spiccherà più di ogni altro match, quello in programma oggi alle 18.00 all’Allianz Stadium tra la Juventus di Igor Tudor e l’Inter di Cristian Chivu.

Due formazioni, quella bianconera e quella nerazzurra, pronte a darsi battaglia in quello che sarà l’incontro numero 254 della storia del Derby d’Italia.

Appuntamento, quello dell’impianto torinese, al quale, ovviamente, dovrebbe prendere parte anche il capitano dell’Inter, Lautaro Martinez, reduce da un volo intercontinentale di ben 14 ore e un solo allenamento nelle gambe.

Una dimostrazione di leadership e attaccamento alla maglia fuori fuori dal comune, quella del numero dieci nerazzurro, che proprio oggi pomeriggio proverà a migliorare un dato, al momento negativo, inerente alle sfide giocate fin qui contro la Vecchia Signora. Un dato che, considerando il valore e la forza del classe ’97, appare quanto mai clamoroso.

Lautaro, il dato parla chiaro: quante difficoltà contro la Juve

Leader indiscusso di un’Inter alla quale è legato dal 4 luglio 2018, Lautaro Martinez è pronto a caricarsi i compagni sulle spalle e a spingerli verso una vittoria contro la Juve, centrata fin qui solo due volte dai nerazzurri da quando i bianconeri giocano all’Allianz Stadium.

Lautaro Martinez con la maglia dell'Inter
Lautaro, numeri impietosi contro la Juve – Foto LaPresse – Rompipallone.it

Due vittorie, ottenute esattamente il 3 aprile 2022 e il 3 novembre 2012, alle quali il Biscione proverà ad aggiungere la terza oggi pomeriggio. Una terza vittoria che, i tifosi interisti lo sperano, potrebbe arrivare magari grazie ai gol dell’argentino.

Il numero dieci della Beneamata ha infatti l’obbligo di migliorare il triste dato che dice appena due gol segnati nelle 14 sfide di campionato giocate fin qui contro la Vecchia Signora.

Numeri per certi versi impietosi (una rete ogni 518 minuti), questi, considerando il suo valore, che il 28enne sudamericano proverà, come detto, a migliorare già a partire dalla sfida odierna.

Il risultato e il gruppo vengono chiaramente prima di qualsiasi obiettivo personale, ma dimostrarsi letale anche contro un avversario di spessore come la Juve è indubbiamente un risultato che il 28enne ex Racing Club punta a confermare non solo oggi, ma anche nei prossimi anni. La parola passa ora al campo.

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