Un inizio di stagione non proprio brillante per i nerazzurri, che ora si trovano a già a dover rincorrere. E non è il solo campanellino d’allarme.
È come se la sconfitta nel derby d’Italia contro la Juventus, abbia solo confermato quanto accaduto durante tutta l’estate. Un organico in completo sbando, che non riesce proprio ad uscire dal tunnel. Eppure fa strano, visto l’importante 5-0 all’esordio rifilato al Torino.
Invece prima l’Udinese e poi la Vecchia Signora, hanno fatto scendere i nerazzurri dal piedistallo con un sonoro doppio 0 nella lista “punti accumulati”, riesumando i tre mesi appena passati. Tre mesi in cui è successo praticamente di tutto.
E l’addio di Inzaghi e il tentativo di provare a riscostruire dalle fondamenta con Fabregas, che però alla fine ha detto “no grazie, mi piace di più l’aria che tira vicino al lago”, aveva già mandato un primo messaggio che qualcosa (di sbagliato) si stava muovendo.
E forse gli unici che lo avevano capito erano proprio Calhanoglu e Dumfries, i due più vicini a lasciare Milano. Sono rimasti e il primo ieri ha mantenuto in vita i suoi compagni; l’altro ora sta valutando seriamente di dire addio a gennaio.
Sirene inglesi per Dumfries e Chivu ora trema: cosa sta succedendo
Un inizio così disastroso non accadeva dalla stagione 2011/2012 con due sconfitte e una sola vittoria, e con sei punti già da recuperare a Napoli e Juventus. Uno start che per forza di cose accresce il malumore all’interno dello spogliatoio e di tutto l’ambiente circostante.
E il tutto si amplifica quando arriva una telefonata dalla Premier, che porta con sé sempre un brivido di paura che scorre lungo la schiena dei tifosi. La potenza economica delle squadre inglesi, garantisce colpi di scena e quella presunzione di dire “mi prendo chi voglio”.
Soprattutto quando poi chiama, come riportato dal quotidiano spagnolo AS, un certo Manchester City accompagnato da un certo Pep Guardiola, riuscire a rifiutare è davvero difficile. Al momento, però, non è ancora nulla di concreto, ma il catalano ha attivato i radar proprio su Dumfries.

Un nuovo terzino, per la sua nuova rosa. Un processo iniziato quest’estate e che continua ad evolversi e continuerà a farlo anche nella sessione invernale di calciomercato, quando il City (forse) busserà in casa nerazzurra per l’esterno olandese.
E come se non bastasse tutto ciò, ad alimentare il tutto ci ha pensato proprio l’olandese con quelle sue dichiarazioni di elogio ed interessamento verso il campionato più bello del mondo. Un messaggio che forse avrà ascoltato Pep, che ora (o meglio a gennaio) lo vorrebbe alla sua corte.
E se Dumfries parte, chi lo sostituisce? La soluzione è già in casa
In teoria il vice/post Dumfries l’Inter lo ha preso proprio in estate e con un investimento importante. Stiamo parlando di Luis Henrique preso per 25 milioni dal Marsiglia e che ha collezionato la bellezza di 5 minuti in campionato, tra l’altro a risultato già acquisito contro il Torino.

Zero minuti tra Udinese e Juventus, che lancia un messaggio alla dirigenza, in due match in cui l’Inter è stato sotto nel punteggio e necessitava di qualcuno che puntava l’uomo. Quell’uomo che manca ai nerazzurri e che ha (forse) solo nel brasiliano.
Quel giocatore che ti cambia la partita, che ti salta l’uomo portando superiorità numerica. Ai nerazzurri manca. Marotta voleva Lookman e tutti sappiamo com’è andata a finire. A gennaio si dovrà rimettere mano al portafogli, visto che gli 85 milioni spesi in estate, stanno solo accumulando polvere in panchina. E poi ad una certa i gol da fuori aria finiscono.