Tra una settimana c’è il big match, ma la viola e i giallorossi devono ancora rivolvere una questione importante e non di poco peso.
Due squadre, due obiettivi comune, due percorsi (al momento) completamente diversi. Fiorentina e Roma si sfidano il 5 ottobre allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Una sfida che le vedrà arrivare con due umori completamente diversi, ma con un problema comune da risolvere.
La Fiorentina sta vivendo uno dei suoi peggiori inizi di stagione con soli due punti raccolti in quattro giornate. La Roma invece è inciampata una sola volta in casa contro il Torino, ma ha collezionato tre successi tra cui quello nel derby di domenica scorsa.
Appunto, due percorsi diversi, ma allo stesso tempo molto comuni tra loro. Si perché sia Fiorentina che Roma si ritrovano a dover fare i conti con i propri attaccanti, ancora a secco dopo quattro giornate di campionato.
Fiorentina – Roma, la ricerca del bomber perduto: ma almeno Gasp ha trovato l’alternativa
È una situazione strana in cui si sono ritrovati sia Pioli che Gasp, visto che in passato hanno abituato il pubblico italiano a vincere e convincere a suon di gol. Eppure gli attaccanti non mancano a nessuno dei due.
La Fiorentina batte con Kean, Piccoli e Dzeko; la Roma risponde con Ferguson e Dovbyk. E già solo citarli, farebbe spaventare qualsiasi squadra, e invece in cinque si ritrovano con zero gol all’attivo.

L’unica differenza è che almeno il Gasp, in stile “corto muso” di Allegri, sta vincendo e portando a casa risultati. Tutti 1-0, escluso il 2-1 di Europa League contro il Nizza in cui il Gasp ha messo ancora una volta in luce tutta la sua bravura nel creare azioni da gol con chiunque sia in campo.
Infatti, contro i francesi, sono andati a segno due difensori, Ndicka e Mancini, con quest’ultimo che ha segnato con un’azione di gioco normale e non da palla inattiva, a conferma di quanto detto. Il problema è il che Gasp in passato ha avuto anche attaccanti in grado di segnare, e che ora stanno mancando.

L’unico “attaccante” ad essere andato in gol è stato Soulé nel gol vittoria al Pisa, mentre coloro che dovrebbero segnare ogni domenica, Ferguson e Dovbyk, registrano ancora uno zero nel tabellino dei marcatori.
Stesso discorso per la Fiorentina, che ha fatto gli stessi gol in campionato della Roma (3), segnati, però, da Mandragora e Ranieri. Solo Dzeko e Gudmundsson hanno portato a casa una rete, ma in Conference League. E tra una settimana c’è la grande sfida, con Pioli e Gasperini speranzosi di ritrovare subito i propri bomber.
Pioli e Gasp, attaccanti e problemi: due situazioni simili, ma allo stesso tempo lontane
Il tecnico della Viola ha ottenuto ciò che voleva: nomi importanti, per una piazza importante, per scrivere qualcosa di importante. La Fiorentina è stata brava, perché non solo è riuscita a trattenere Kean, ma ha anche acquistato Edin Dzeko e Roberto Piccoli.
Il discorso si complica quando si legge quello zero vicino ai tre nomi elencati. E allora qual è il problema? Il modulo. Sono tre attaccanti con tre caratteristiche diverse: Kean e Piccoli sono delle prime donne e hanno dimostrato (per ora) di non poter giocare insieme.

Dzeko sarebbe quello più andato in un modulo a due punte, ma la veneranda età di 39 anni, hanno evidenziato le grosse difficoltà a restare aggrappato ai ritmi del calcio italiano. La soluzione è semplice: tornare ad una sola punta. E il Pisa domenica potrebbe essere la prima a sbloccare tutto.
Discorso simile, ma non del tutto, con la Roma di Gasp. Un calciomercato, anche qui, importante, ma con un dinamica non ancora risolta. Gasperini ha esplicitamente chiesto Ferguson per il suo attacco, proprio perché non convinto di Dovbyk, che resta un problema da sciogliere.

Infatti, già in estate, la Roma ha provato a liberarsene, provando a piazzarlo all’estero o in uno scambio con il Milan per Gimenez, che avrebbe risolto due piccioni con una fava. L’irlandese invece invece sta segnando, ma solo con la sua Nazionale e che forse fa un po’ innervosire Gasp.
La Roma domenica ospita un Verona rivelatosi ostico, ma che potrebbe risultare utile a Dovbyk, visto che l’anno scorso ha purgato i gialloblù. La situazione resterà questa fino a gennaio, nella speranza che i “bomber” di Gasperini riescano ad iscriversi al grande party targato “Gasp & co”.