Gli azzurri si sono ripresi la vetta della classifica grazie ad un collettivo di altissimo valore, allenati da un allenatore unico al mondo, che sta usando la tattica di Spalletti per portare avanti un concetto specifico.
Il Napoli è di nuovo lì sopra (insieme alla Roma), che guarda tutti dall’alto verso il basso. Contro il Genoa si è ripreso quel primo posto che gli era stato prima strappato via dal Milan settimana scorsa, poi di nuovo regalato stesso dai rossoneri grazie al pari contro la Juventus.
Un match contro i rossoblù, tra l’altro, tutt’altro che semplice, con il Napoli costretto a rimontare l’iniziale vantaggio spettacolare di Ekhator. Poi il secondo tempo la musica è cambiata, con Conte che inserisce i due uomini del momento, De Bruyne e Spinazzola, e il resto è storia.
Prima Anguissa e poi Hojlund firmano la rimonta. Due gol di rabbia, di voglia di portare a casa il risultato, di una squadra forte grazie anche a giocatori inaspettati, tra cui Juan Jesus, ormai l’uomo in più anche di Conte. Fa strano a dirsi, ma è lui ora il titolare, e i numeri lo confermano.
Da terza scelta a uomo di fiducia anche di Conte: il brasiliano si è preso la difesa
Sì, fa strano a dirsi, perché quando ti ritrovi con Buongiorno in squadra, difficilmente si riesce a trovare spazio contro uno dei migliori difensori in Italia. E invece il caso ha voluto che fosse praticamente Juan Jesus il titolare in questa e nelle ultime tre stagioni azzurre.
Se non in quattro o addirittura cinque, visto che questo trend iniziò con Spalletti prima quando lo volle dopo l’esperienza insieme alla Roma, poi nell’anno del terzo scudetto. Lì c’era Kim, ma quando il coreano si infortunò, il brasiliano si prese il posto vicino a Rrahmani, collezionando 18 presenze stagionali.

E l’anno successivo (quello disastroso post scudetto), arriva il record di presenze (finora) in maglia azzurra in una singola stagione, 31. Era dai tempi dell’Inter che il brasiliano non collezionava così tante partite.
Arriviamo poi all’anno passato, in cui il Napoli prende Alessandro Buongiorno dal Torino. Ma la storia si ripete ancora una volta: dalla seconda metà della stagione, Juan Jesus sostituisce l’infortunato Buongiorno praticamente fino alla fine dell’anno, con 17 presenze all’attivo.

E l’inizio di questa stagione, sembra ancora una volta essere dalla sua. Buongiorno, sta facendo i conti con problemi fisici e tocca al brasiliano farsi trovare pronto. Il lato sinistro dei due centrali è suo e, le 100 presenze in maglia azzurra, ne sono la conferma.
Conte si tiene stretto il suo “Batman” e lo ha confermato stesso lui in conferenza stampa. Il brasiliano è stato spesso criticato, eppure quando c’è stato bisogno, ha sempre lottato e difeso ogni ogni pallone. Il posto è suo, e fa strano a dirsi, ma Buongiorno dovrà sudare per riprendersi quella maglia da titolare.