Serie A, in arrivo una clamorosa novità sul Var: cosa sta succedendo

Era lo strumento che avrebbe dovuto portare totale chiarezza in Serie A, ma si è rivelato solo un micidiale congegno portatore di polemiche. Interpretazioni cervellotiche, un protocollo fumoso e la palese inadeguatezza degli arbitri, hanno reso il Var un creatore di retropensieri e un generatore infinito di dibattito. Adesso, le cose potrebbero cambiare.

Var Center, c’è una novità: i dettagli

Di certo nessuno si sarebbe aspettato che uno strumento di tale precisione potesse essere usato in maniera così maldestra, ma il nostro Paese non smette mai di stupirci. Purtroppo, le cose che non si riescono ad aggiustare in maniera corretta o si controllano o si reprimono. Stavolta, è stata scelta la prima opzione.

Infatti, secondo quanto riportato da Sportitalia, elementi della Procura Federale potrebbero essere presenti a Lissone durante le partite di Serie A. Ciò significherebbe mettere sotto osservazione l’operato degli arbitri in maniera del tutto innovativa, spostando la suddetta attività di vigilanza a un organo differente dall’AIA.

Rocchi posa vicino ai monitor di Lissone
Il Var nel mirino della Procura Federale – LaPresse – Rompipallone

Le motivazioni della scelta

Certo, per ora nulla di ufficiale, ma l’idea sarebbe assolutamente clamorosa. Tuttavia, la domanda sorge spontanea: come si è arrivati a questo? L’episodio del presunto fallo su Di Lorenzo è solo la goccia che ha fatto traboccare un vaso colmo fino all’orlo. Il punto cruciale della questione è relativo all’uniformità del metro di giudizio e sulle possibilità di intervento. Queste ultime, infatti, devono essere standardizzate.

Voi cosa ne pensate? Sareste favorevoli a un controllo così stretto sui varisti o lo considerereste un’ingerenza?

 

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