Questo calciomercato di gennaio sta già regalando grandi trasferimenti. Da Joao Felix passato clamorosamente al Chelsea in prestito secco per 12 milioni passando per il passaggio shock di Cristiano Ronaldo all’Al Nassr.
In Italia, invece, c’è da registrare un’uscita che ha fatto molto rumore e riguarda l’Atalanta.
Infatti, Ruslan Malinovskiy, dopo alcuni diverbi con Gasperini, ha lasciato Bergamo per andare all’Olympique Marsiglia.
Durante la conferenza stampa di presentazione, queste sono state le sue parole, al veleno nei confronti del suo ex tecnico: “Per me e la mia carriera si tratta di un grande passo in avanti. Di goal dalla distanza ne ho fatti tanti, ma Gasperini mi diceva di non tirare troppo in porta perché segnavo una o due volte ogni cento tiri: io però ne ho fatti molti di più”.
“Marsiglia è una grande città, con una grande storia di calcio – ha proseguito l’ex trequartista della Dea -. È il più grande club francese e ha grandi tifosi. Sono qui per aiutare la società a raggiungere gli obiettivi”. Conoscevo già la squadra perché in passato aveva affrontato club ucraini – ha aggiunto -. Aveva grandi giocatori, come Ribéry e Drogba. Nella rosa attuale conosco Pau Lopez, Veretout e Ünder perché hanno giocato in Italia. Ho giocato contro Gigot in Belgio”.
“Ruolo? In Nazionale ho giocato a centrocampo, in Italia da trequartista. Posso giocare ovunque, dipende dall’allenatore, dalla squadra, da come pressi. Mi piace giocare in attacco. Conosco bene l’allenatore perché ha lavorato in Italia. Ho parlato con lui, mi piace il calcio dinamico, che destabilizza l’avversario. È un calcio che amo“.
“L’offerta del Marsiglia era la più concreta, sapevo che avrei accettato. Non avevo dubbi. C’erano anche proposte dall’Inghilterra ma non erano concrete. Dovevo arrivare qui già ad agosto, ho visto tutte le partite dell’OM e seguito la squadra”.