Mourinho non ci sta: parole al veleno contro il Fair play finanziario

Senza peli sulla lingua. Lo Special One è uno di quelli che non usa mezzi termini quando bisogna rispondere ad un quesito. Questo pomeriggio Jose Mourinho si è concesso ai microfoni della consueta conferenza stampa pre-partita, anticipando quella che sarà la prossima sfida dei giallorossi, che saranno impiegati contro l’Udinese a partire dalle 20:45 di domani sera.

L’allenatore della Roma ha avuto modo di fare chiarezza sia sulla situazione della squadra, che deve fare a meno di ben 5 infortunati, tra cui Zaniolo e Kumbulla, sia su quella che è stata la sanzione della Uefa commissionata alla Roma per via del Fair Play Finanziario.

I giallorossi saranno costretti a pagare una multa complessiva di 5 milioni di euro. Oltre ai capitolini, multate anche Juventus, Milan ed Inter.

Jose Mourinho Roma

Alla domanda riguardante la situazione della sua rosa, ha risposto così, prendendosi due minuti anche per parlare della situazione di Mady Camara:

“Camara non ha i 90 minuti e non ha la possibilità di comunicare la partita. Nemmeno la conoscenza del nostro metodo di gioco. Ha dimostrato la sua qualità in allenamento, è un giocatore di qualità che ci aiuterà tanto. Per ora andrà in panchina, poi piano piano ha un percorso da fare. La gara di Udine sarà difficile, la più complicata del campionato ad oggi. Sanno gestire la partita e i tempi della gara come vogliono loro. Hanno questa intelligenza di condizionare l’arbitraggio, è una squadra che mi piace e rispetto. Domani sarà difficile. El Shaarawy, Kumbulla, Darboe, Zaniolo e Wijnaldum non ci sono. Dybala e gli altri stanno bene”

Sul Fair Play Finanziario, e sulla sanzione della Uefa, si è espresso così, sottolineando il fatto che, secondo lo Special One, non ci sia grande trasparenza nel sistema:

“Non penso ci siano due pesi e due misure. E’ un meccanismo che però dentro la sua onestà penalizza troppo chi lo vuole fare in un modo virtuoso e che in modo indiretto protegge che non lo fanno in modo virtuoso. Protegge anche le squadre che sono delle potenze. E’ un meccanismo onesto, non dico il contrario. Quello che mi colpisce di più è che a livello competitivo penalizza chi vuole diventare grande. Non c’è grande fair play nel meccanismo sportivo del Financial Fair Play”

Giulio De Pino

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